Le imprese vitivinicole obbligate alla tenuta del Registro telematico potranno beneficiare di aiuti per la riduzione volontaria della produzione 2020 di uve destinate a vini a denominazione di origine ed a indicazione geografica, attraverso la pratica della vendemmia verde.
Lo stabilisce il Decreto Rilancio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 20 maggio scorso. (art.223, pagina 263)
La riduzione di produzione di uve destinate alla vinificazione non potrà essere inferiore al 15% rispetto al valore medio delle quantità prodotte negli ultimi cinque anni, escludendo le campagne con produzione massima e minima, come risultanti dalle dichiarazioni di raccolta e di produzione presentate a norma di legge.
L’obiettivo della norma è mantenere in equilibrio il mercato e sostenere una politica remunerativa dei prezzi, spingendo le imprese vitivinicole ad un ridimensionamento della produzione della prossima annata.
La misura fa parte del pacchetto di 500 milioni che il Decreto ha previsto per il settore agroalimentare, di cui la metà sono destinati al Fondo per l’emergenza alimentare: il DL prevede inoltre aiuti all’ammasso per latte e derivati, integrazione del Fondo Nazionale per l’Agrumicoltura.
Un Decreto attuativo atteso per le prossime settimane definirà nel dettaglio le modalità di accesso alla misura.