(Chiusa -BZ, 19 luglio 2023).
Alla sua seconda edizione Enovits Extrême, la manifestazione organizzata da Unione Italiana Vini e sorella minore di Enovitis in campo, ha portato a Chiusa (BZ) nei vigneti dei soci della Cantina Valle Isarco Eisacktal oltre 1000 visitatori e 84 espositori tra produttori di macchine e attrezzature specializzate per la viticoltura eroica.
Numeri interessanti che dimostrano l’interesse per l’innovazione dei piccoli viticoltori di montagna e confermano il riconoscimento del grande valore di queste realtà che, come ha spiegato il direttore del Corriere Vinicolo Giulio Somma nel corso dell’inaugurazione della manifestazione, sono piccolissime in termini di numeri ma di straordinaria importanza in termini di immagine, in quanto sintesi eccellente del trinomio tra territorio, tradizione e vitigno.
“La viticoltura di montagna rappresenta il 9% della superficie vitata e insieme al 42% della collina superano il 50% della viticoltura italiana, per produrre i vini di qualità dei quali siamo orgogliosi e con i quali ci presentiamo in tutto il mondo” ha aggiunto Lamberto Frescobaldi, Presidente di unione Italiana Vini.
“In questi anni la percezione della viticoltura eroica è cambiata” ha affermato Stefano Celi presidente di CERVIM, partner di Enovitis Extreme “e oggi è un sinonimo di qualità ma anche di salvaguardia del territorio e di mantenimento di paesaggi bellissimi anche dal punto di vista turistico, aspetto che rappresenta un atout che non dobbiamo perdere”.
Evento di riferimento per i viticoltori “eroici”, Enovits Extrême ha fatto il punto sull’utilizzo di macchine operatrici e attrezzature destinate all’impiego in condizioni orografiche impervie, con forti pendenze e ristretti spazi di manovra, dove la produzione è tradizionalmente associata ad elevatissimi costi di produzione. Si parla di viticoltura eroica in caso di una pendenza del terreno superiore a 30%, o di altitudine superiore ai 500 metri sul livello del mare, in presenza di sistemi viticoli su terrazze e gradoni, o in caso di viticoltura delle piccole isole.
L’area espositiva è stata animata da numerose attrezzature specializzate per la viticoltura eroica, in particolare si segnalano trattori, mini cingolati, transporter e portattrezzi progettati quasi su misura, dalle aziende presenti, spesso artigianali e specializzate in questa nicchia tecnologica.
In evidenza anche la presenza del drone, della vendemmiatrice che opera su pendenze fina al 75%, e della piantapali che opera anche su pendenze del 25%: soluzioni innovative a supporto dei viticoltori di montagna.
Molti i visitatori provenienti da regioni limitrofe e paesi stranieri, con una rappresentanza degna di nota da Austria, Francia, Germania, Slovenia, Spagna, Svizzera e Ungheria: sinonimo di internazionalità e forte interesse per questo appuntamento dedicato al territorio montano e alla viticoltura.
Enovitis Extrême è realizzata in partnership con il Cervim (Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana) e con il Consorzio Vini Alto Adige, organismo di tutela che riunisce oggi oltre 186 soci tra cooperative, aziende e viticoltori indipendenti.