Settembre 2022

A Grinzane Cavour il Convegno annuale dei Giuristi della Vite e del Vino

Al professor Vincenzo Gerbi consegnato il premio UGIVI come studioso di scienze enologiche

A Grinzane Cavour il Convegno annuale dei Giuristi della Vite e del Vino

di Monica Massa

Si è tenuto sabato 24 settembre al Castello di Grinzane Cavour il Convegno organizzato da UGIVI  in collaborazione con IFLA (Italian Food Law Association) e Accademia di Agricoltura di Torino dal titolo Sostenibilità o “Sostemibilità” nel settore vitivinicolo, nell’era della pandemia e delle sanzioni belliche?

Dalle 9 alle 18, con la sola interruzione per il pranzo, si sono susseguiti gli interventi di giuristi, funzionari comunitari e nazionali, esperti, per cercare di fare chiarezza sul significato di sostenibilità, per evitare, come suggeriva il titolo dell’evento, che diventi qualcosa di “temibile” in un’era come la nostra dominata da pandemia e guerre. L’argomento non è nuovo in quanto cinquant’anni fa si sollevarono i temi dello sfruttamento della manodopera e delle risorse naturali nei confronti dei paesi in via di sviluppo, evidenziando la necessità di preservare le risorse per le generazioni future con una gestione oculata.

Adesso la sostenibilità è divenuta oggetto di decisioni internazionali, europee e nazionali. In proposito, le Nazioni Unite e l’Unione Europea hanno stimolato gli Stati membri, le comunità e le imprese ad assumersi la responsabilità di comportamenti virtuosi   prima sanzionando le azioni poste in essere per sfruttare risorse e manodopera (reati ambientali e reati di sfruttamento del lavoro), poi incentivando e premiando chi opera nel rispetto dell’ecologia, dell’economia e dell’uguaglianza.

Scopo del convegno è stato quello di fare chiarezza sul concetto di sostenibilità, a volte vago e che si presta a operazioni di marketing ingannevoli (il cosiddetto greenwashing): quali sono gli approcci giuridici ed economici alla sostenibilità vitivinicola, sono adeguati ed efficaci? Quali sono le regole e le buone prassi da mettere in atto per garantire un tale modello di sviluppo? Quali sono le criticità della sfida per la sostenibilità vitivinicola? Come realizzare la sostenibilità in azienda sul piano organizzativo e finanziario, promuovendola verso i consumatori?

In effetti, la sostenibilità non comporta solo oneri, ma – se perseguita in modo reale – rappresenta anche un’opportunità sul piano del commercio internazionale per i nostri vini ed uno stimolo ad adeguare l’organizzazione aziendale in vista delle sfide future.

Tra i numerosi interventi segnaliamo quello del dottor Alessandro Milanesio (a sx nella foto) che ha portato la testimonianza del progetto di attività lavorativa messo in atto dalla cooperativa sociale Emmaus di Alba (ne he scritto Gabriela Tirino su Millevigne di giugno). Si tratta di un esempio di inclusione sociale nel settore agricolo e un contributo concreto alla sostenibilità, in quanto affianca ai lavoratori di alcune aziende vitivinicole del Roero e delle Langhe persone fragili. Il frutto di questo lavoro è  un vino “8pari” che oltre a essere di qualità  vuole essere di stimolo verso altre aziende  e cantine del territorio a mettere in pratica questo progetto  di vino come “bene relazionale” , in quanto è stato sottolineato in più di un intervento che la sostenibilità è un modello di sviluppo che non può prescindere da una buona gestione delle relazioni ovvero dai comportamenti responsabili, sia essa di natura ambientale, economica o sociale.

Nel corso del convegno c’è stata inoltre la consegna dei premi “Grinzane Cavour –UGIVI” per lo sviluppo del diritto e delle pratiche vitivinicole. Tra i premiati il Professor Vincenzo Gerbi (a sinistra nella foto) per il suo contributo alla vitivinicoltura piemontese e in quanto studioso di scienze enologiche.  Congratulazioni anche da parte della redazione di Millevigne!

Tutte le relazioni degli interventi al convegno possono essere scaricate a questo link:

http://ugivi.org/grinzane-cavour-2022-sostenibilita/

 

L’Unione Giuristi della Vite e del Vino (UGIVI) è un’Associazione indipendente e senza fine di lucro, costituita a Milano nel 1997.   Fanno parte dell’Associazione (UGIVI) avvocati, magistrati, docenti universitari, personalità ed esperti che hanno acquisito particolari conoscenze nelle materie giuridiche vitivinicole.  Scopo dell’Associazione è approfondire gli studi in materia di diritto vitivinicolo nel campo delle discipline comunitaria, nazionale e internazionale. Tali studi comprendono anche il settore delle “bevande spiritose”.