Ottobre 2023

Alla Milano Wine Week presentata la ricerca “Raccontare il vino, oltre l’etichetta”

Nella scelta di una bottiglia rispetto a un’altra il consumatore predilige il territorio di provenienza, le tradizioni e il senso di convivialità che ne deriva

Alla Milano Wine Week presentata la ricerca “Raccontare il vino, oltre l’etichetta”

Anna  Emanuela Sacchetto

Giovedì 12 ottobre nell’elegante contesto di Palazzo Bovara di Milano, durante la sesta edizione della Milano Wine Week 2023, Carrefour Italia ha affiancato prestigiosi partner come Ferrari Trento e Gruppo ZONIN1821 in una tavola rotonda dal titolo “Raccontare il vino, oltre l’etichetta”, basata su una ricerca commissionata a SWG con l’obiettivo di esplorare i determinanti che guidano la scelta dei consumatori al momento dell’acquisto di una bottiglia di vino.

Tale studio mira a svelare cosa influenza la preferenza di una bottiglia rispetto a un’altra da parte dei consumatori, suddivisi per determinate categorie di appartenenza.

I risultati dell’indagine hanno rivelato che la maggioranza dei consumatori, soprattutto i giovani, è motivata dall’elemento di socialità legato alla bevanda: il 44% della Generazione Z dichiara di bere vino per trascorrere del tempo in compagnia. Con l’aumentare dell’età, la qualità del prodotto diventa una considerazione più importante, con il 28% della Generazione X che lo considera un’occasione di consumo primaria. I Millennials, d’altra parte, sono meno esigenti riguardo al vino e apprezzano il suo ruolo nei momenti di condivisione, indipendentemente dalla loro conoscenza del prodotto. Il 33% di loro si definisce consumatore di vino di base.

Quando si tratta delle caratteristiche più ricercate, la Generazione dei Baby Boomer emerge come la categoria più attenta al territorio e alla produzione italiana in 5 categorie su 6.

 Francesco Zonin, Vicepresidente del Gruppo ZONIN1821 e volto della settima generazione della Famiglia Zonin, è intervenuto tra i relatori affermando che “In questo momento storico, il legame con le nuove generazioni è un tema particolarmente importante per l’industria del vino a livello globale. In primo luogo, con Millennials e Gen Z, il mondo del vino deve imparare a dialogare con temi complementari rispetto a quelli ai quali siamo abituati a pensare che però troppo spesso sono centrati sulle sole caratteristiche organolettiche del prodotto”.

Nel sondaggio condotto, inoltre, è emerso che oltre il 60% dei partecipanti preferisce il supermercato come canale di acquisto e spesso considera la zona di provenienza del vino come un importante fattore nella scelta, dimostrando un crescente interesse nel territorio di provenienza.

Il vino si rivela quindi in maniera evidente come molto più di una semplice bevanda ma un prodotto culturale che promuove il tempo trascorso in compagnia e racchiude elementi di territorio, tradizione e convivialità: il territorio è centrale per circa la metà delle persone intervistate (52%), mentre il “produttore” e la “marca” hanno un impatto minore (23% e 15%). Narrare il territorio e la produzione si è dimostrato interessante per il 37% dei partecipanti, mentre il 35% preferisce narrazioni coinvolgenti che svelano i segreti dietro la produzione di un prodotto di eccellenza del territorio.

La ricerca ha mostrato il valore delle etichette nella scelta del vino: i giovani sono attratti da elementi innovativi di design (24%), mentre gli adulti sono più interessati ai dettagli informativi come territorio di provenienza, vitigno, denominazioni d’origine e gradazione alcolica (56%). Il nome del produttore in etichetta è meno rilevante (20%) e incide poco sulla scelta. L’area geografica (47%) e il tipo di vitigno (37%) sono fattori importanti in etichetta, mentre i premi e i riconoscimenti sono il meno considerato (4%). Altri aspetti rilevanti includono la denominazione d’origine (35%) e la gradazione alcolica (33%).

Camilla Lunelli, Direttrice della Comunicazione e delle Relazioni Esterne di Ferrari Trento ha sottolineato come Dalla ricerca è emerso che la  convivialità  è uno dei driver fondamentali del consumo di vino. La convivialità, che culmina nel momento del brindisi, ha infatti un valore sociale importante e, nella cultura italiana, porta il vino ad accompagnarsi al cibo, in un modello di consumo consapevole. Altro tema evidenziato come prioritario dall’indagine è il legame con il territorio, che per noi è rappresentato dalla viticoltura di montagna del Trentino, in un rapporto virtuoso con i luoghi e la comunità che da oltre 120 anni desideriamo promuovere e tutelare. “