Agosto 2021

Alto Adriatico: tre paesi, quasi un unico “terroir”

Italia, Slovenia e Croazia si incontrano di fronte al golfo di Trieste, il punto più settentrionale del Mediterraneo. Un libro di Paul Balke racconta attraverso la chiave narrativa del vino, prodotto simbolo di una tradizione condivisa in tutta l’area, un territorio che i confini hanno diviso: prima con lo smembramento dell’impero austro-ungarico e poi con la seconda guerra mondiale. Ma che, malgrado tutto, mantiene una certa impronta comune.

Alto Adriatico: tre paesi, quasi un unico “terroir”

Il mondo del vino conosce il concetto di macroregioni, come Bordeaux, Borgogna, Piemonte, Toscana: ciascuna di esse raggruppa sotto-regioni molto diverse. Secondo Paul Balke anche il Nord Adriatico è uno di questi “premium wine-terroir” in Europa.
Per questo il noto “wine-writer” olandese ha scritto un libro che racconta questa grande regione del vino transfrontaliera, per farla conoscere a professionisti del vino, importatori, produttori, giornalisti e amatori, in tutto il mondo. Il libro è scritto in Italiano, lingua diffusamente conosciuta e parlata nel territorio, anche oltre frontiera, ma ne esiste anche una edizione in inglese.

L’ “Alto Adriatico” è un territorio affascinante e ricco di vini di grande interesse. Unisce regioni con caratteristiche in parte comuni e in parte diverse, vini unici, una storia interessante e una ricchezza di monumenti di grande pregio. Il fatto che questa importante regione vinicola sia divisa tra tre nazioni è un fatto molto particolare ed è un motivo in più che accende l’interesse sul territorio.

Le tradizioni vinicole del Friuli Venezia Giulia, della Slovenia occidentale, dell’Istria e del Quarnaro sono strettamente connesse, a causa di legami storici e culturali. Per secoli questa area non è stata divisa da confini, ricadendo dapprima sotto la Repubblica di Venezia e in seguito sotto l’Impero di Austria e Ungheria; vitigni, tecniche e tradizioni enologiche erano condivise in tutti i territori dell’Alto Adriatico, e le etnie, le lingue e le culture si mescolavano continuamente.

Il libro offre abbondanti informazioni su storia, cultura, gastronomia, vitigni, vini e tradizioni enologiche e tante foto di alta qualità.

Tutte le regioni vinicole sono coperte: Collio, Brda, Colli Orientali, Grave, Isonzo, Aquileia, Vipava, Carso, Istria, Quarnaro. Alcune di esse sono transfrontaliere, e molti viticoltori posseggono vigneti di famiglia da entrambi i lati del confine.  Tutto questo rende unico l’Alto Adriatico.

 

Nella foto di apertura: vigneti a Capodistria (Koper)

 

L’AUTORE: PAUL BALKE

Paul Balke, olandese di Utrecht, è giornalista, scrittore, docente in corsi per sommelier e giudice internazionale in concorsi enologici. E’ stato anche importatore. Oggi vive in Italia. Ha fatto conoscere i vini italiani, soprattutto piemontesi, in Olanda e in tutto il mondo grazie anche a vari educational tour organizzati con giornalisti internazionali. Si è poi dedicato all’Alto Adriatico e all’Italia del Sud (è in programma una pubblicazione sulla Campania). Tra le sue opere il “Piemonte Wine and Travel Atlas”. Parla sette lingue ed è anche un abile pianista.

Il libro ALTO ADRIATICO è disponibile su: www.paulbalke.com

256 pagine, formato 23×29 cm.

ISBN 9789090339061

Per maggiori informazioni: paulbalkewine@gmail.com