In questa intervista ad Anna D’Errico cerchiamo di capire perché nelle persone affette da Covid-19 spesso si manifestano, per periodi più o meno lunghi, perdita e alterazione del senso del gusto e dell’olfatto e se è possibile porre rimedio a questi disturbi che, per categorie professionali quali enologi e sommelier, sono invalidanti . Mentre in Francia le associazioni di categoria hanno cercato di disporre delle tutele per i professionisti del vino, lo stesso non si può dire per l’Italia.
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In apertura Photo by Elle Hughes on Unsplash