Settembre 2022

Barolo en primeur, il progetto finanzierà anche la Scuola Enologica di Alba

Cresce l’asta del vino solidale: alle 15 barriques della vendemmia 2021 di Vigna Gustava si aggiungono le 1200 bottiglie donate da 70 produttori del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe Dogliani. L’evento si terrà il 28 ottobre al Castello di Grinzane Cavour

Barolo en primeur, il progetto finanzierà anche la Scuola Enologica di Alba

di Monica Massa

E’ stata presentata giovedì 22 settembre nella bellissima cornice del Castello di Grinzane Cavour  la seconda edizione di Barolo en primeur, l’asta  benefica della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e della Fondazione CRC Donare in collaborazione con il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani.    Il progetto, unico nel suo genere in Italia, ha come obiettivo la vendita all’asta  di Barolo en primeur, per finanziare progetti di interesse sociale e nella sua  prima edizione del 2021 ha raccolto  660mila euro donati a 17 cause benefiche, ricavando mediamente  130euro a bottiglia. Ricordiamo infatti che la donazione è totale, in quanto la Fondazione si fa carico di tutte le spese.

Come ha  ricordato  Ezio Raviola, Presidente della Fondazione CRC “Il progetto nasce da lontano, da quando la Fondazione (che  quest’anno compie 30 anni)  acquistò la Vigna Gustava, già appartenuta e vinificata dal Conte Camillo Benso, che circonda il Castello di Grinzane Cavour, uno dei luoghi simbolo delle Langhe per darla in gestione agli studenti della Scuola Enologica di Alba  che proprio oggi stanno vendemmiando”.

La novità di quest’anno  è che accanto alle 15 barriques   della vendemmia 2021 da Vigna Gustava, grazie al lavoro di dialogo del Presidente del Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Langhe e Dogliani Matteo Ascheri, anche 70 produttori del Consorzio hanno regalato un totale di 1200 bottiglie.  Piccoli lotti  il cui ricavato andrà interamente alla scuola enologica di Alba . “Riusciamo in questo modo a fare beneficenza promuovendo il territorio”. 

Anche  Giuliano Viglione  Presidente della Fondazione CRC Donare (nata nel 2021 a Cuneo, su iniziativa della Fondazione CRC con l’obiettivo di proseguire e sviluppare, a livello nazionale, il lavoro avviato da quest’ultima  verso progetti di solidarietà) ha ribadito come l’asta serva a “Diffondere la cultura del dono per creare nuove opportunità”.

Come per la prima edizione, l’appuntamento con l’asta solidale  sarà duplice: venerdì 28 ottobre  al  Castello di Grinzane  Cavour  saranno  battute da Christie’s (che opererà a titolo  totalmente gratuito)   in contemporanea con New York, 14 barriques  della  vendemmia 2021  che verranno assegnate a chi vorrà sostenere uno dei progetti solidali del 2022 già parte del progetto, o a chi vorrà scegliere una ‘buona causa’ di proprio interesse. La  quindicesima  barrique  sarà invece battuta nel corso dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, sempre  dal Castello di Grinzane Cavour e in live streaming con Hong Kong:  questa volta il ricavato sarà donato alla charity internazionale “Mother’s Choice” che opera dal 1987 in favore dei bambini orfani e delle giovani donne in difficoltà. Il wine critic e CEO di Vinous   Antonio Galloni  ha assegnato alle barriques della vendemmia 2021 della vigna Gustava  un punteggio medio che va da 92 a 94.

La novità dell’Edizione 2022  è la  partecipazione all’Asta solidale anche di oltre 70 Produttori del Consorzio  di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani  che hanno donato al progetto di solidarietà 1200 bottiglie.  

In questo modo il progetto ‘Barolo en primeur’ si rende   accessibile a una più ampia platea di donatori: la base d’asta dei lotti comunali varia dai 2mila euro del lotto dei Comuni di Treiso e Alba composto da 36 bottiglie da 0,75 lt e 6 Jeroboam da 3 lt, ai 18mila euro del lotto del Comune di Barolo composto da 192 bottiglie da 0,75 lt, 37 Magnum da 1,5 lt e 7 Jeroboam da 3 lt. Il  ricavato dei lotti comunali sarà devoluto alla Scuola Enologica di Alba  che, da sempre, utilizza la vigna Gustava per la formazione sul campo degli studenti, le nuove leve dell’enologia italiana. L’obiettivo è dunque di rendere l’Enologica un punto di riferimento importante , coi produttori che investono sulla scuola di formazione delle nuove leve enologiche.

I lotti  saranno resi ancora più preziosi dal tocco artistico ovvero dall’etichetta esclusiva  delle bottiglie. Dopo il coinvolgimento nel 2021 di Giuseppe Penone,  l’etichetta di Barolo en primeur 2022 sarà disegnata ad hoc da  Michelangelo Pistoletto artista piemontese di fama internazionale, protagonista e animatore del movimento artistico dell’Arte Povera, insignito di diversi riconoscimenti e che vestirà le bottiglie  con l’opera  “Rosa del Terzo Paradiso – 2022”   .

Le  bottiglie  che, al termine dei 4 anni di affinamento, i donatori avranno nella loro disponibilità  sono destinate, nel tempo,  a crescere in valore sia qualitativo  – grazie al terroir storicamente vocato a Barolo e alla competenza di Donato Lanati, enologo di fama mondiale che segue tutto il processo di vinificazione – sia economico, rappresentando di fatto un asset che si rivaluta nel tempo grazie alla sua unicità – la finalità benefica e la rarità del vino in primis – sancita da un’etichetta d’artista, appositamente realizzata per l’edizione 2022 del progetto.

A ogni barrique sarà inoltre annesso un  NFT (Non Fungible Token), certificato di autenticità digitale garantito tramite        blockchain, coniato da   Antonio Galloni, il critico enologico di fama mondiale e CEO di Vinous, presente il 28 ottobre da New York e che presenterà in video le singole caratteristiche e differenze delle 15 barriques.

BELVEDERE VIGNA GUSTAVA: UN PROGETTO NEL PROGETTO

Il 22 settembre è stato inoltre inaugurato il  Belvedere Vigna Gustava, un nuovo punto di osservazione che consentirà ai visitatori di immergersi fisicamente nella storica vigna da cui nasce il vino di Barolo en primeur e godere della  splendida vista del castello di Grinzane. Nel breve percorso tra il Castello e il Belvedere, sarà proprio la voce di Camillo Benso Conte di Cavour ad accompagnare il visitatore alla scoperta della Vigna attraverso QR code ubicati nei punti disseminati lungo il percorso, oltre a cartelli in cinque lingue. “Un passo ulteriore nella direzione di valorizzare, anche dal punto di vista turistico, la Vigna e aggiungere un tassello alla già ricca offerta turistica di questo territorio” conclude  Ezio Raviola.

Foto di Monica Massa