Febbraio 2022

Campagna 2022, poco rame e niente Mancozeb

Sul numero 1/2022 di Millevigne lo stato dell’arte per la difesa della vite. E molto altro: vigneto, cantina, mercati.

Campagna 2022, poco rame e niente Mancozeb

La limitazione del rame a 4 kg per ettaro all’anno mette in difficoltà la viticoltura biologica, soprattutto al nord, mentre il “pensionamento” del più popolare antiperonosporico di sintesi ha contraccolpi sulla difesa cosiddetta convenzionale. Le risposte però ci sono, riguardano sia i prodotti che le tecniche di distribuzione, e rispondono all’esigenza di riduzione dell’impatto ambientale sollecitata dalle istituzioni europee. Ne parliamo sul numero 1 di Millevigne in uscita a marzo, con articoli di Michele Vigasio, Maurizio Gily e il gruppo di Meccanica Agraria dell’Università di Torino.

Il numero sarà particolarmente ricco e con più pagine. In copertina un disegno dedicato al Grignolino, vincitore del “premio Millevigne” nel concorso di disegno a fumetti organizzato a Casale Monferrato nello scorso settembre, e dedicato al più rappresentativo vitigno autoctono locale.

Tra gli altri argomenti trattati:

  • La mazzata del caro-energia sulle imprese. Che fare? L’editoriale di Alessandra Biondi Bartolini.
  • Un diserbo bestiale: il pascolo in vigna. Agricoltura e pastorizia possono convivere o siamo ancora a Caino e Abele? Monica Massa ha parlato con viticoltori che hanno trovato un equilibrio vantaggioso (win-win, direbbero gli esperti di marketing con la passione per l’inglese) con gli animali in vigneto.
  • Sicurezza: il rischio di ribaltamento, storia e attualità delle protezioni, a cura di Davide Giordano.
  • Spollonatura e scacchiatura, operazioni ordinarie che richiedono però qualche conoscenza e qualche attenzione. Di Riccardo Castaldi.
  • Agronominvigna intervistano Ricercatorinvigna: Pierucci e Burroni a confronto con Paolo Storchi del CREA di Arezzo.
  • Cantina: la gestione dell’acqua, una risorsa sempre più rara e preziosa. Ne parla Alessandra Biondi Bartolini, con testimonianze di Fiamma Valentino e Lucrezia Lamastra, del gruppo di lavoro del progetto ministeriale VIVA.
  • Sempre a cura di Biondi Bartolini, la rassegna sulle novità dalla ricerca (rubriche “quattro passi nella scienza” e “osservatorio progetti”) e un aggiornamento sulle nuove pratiche enologiche recentemente autorizzate.
  • Lieviti che causano difetti: Brettanomyces e complici. Di G. Buscioni, S. Guerrini (Foodmicroteam) e L. Granchi (Università di Firenze).
  • Dentro la vasca, ma dal cellulare: controllo e gestione delle fermentazioni, e non solo, da remoto, grazie a una sensoristica di ultima generazione associata a tecnologie digitali. L’esperienza di alcune cantine familiari del Piemonte, nel quadro di “TIC vitivinicolo”, un progetto europeo per l’innovazione.
  • Per l’economia, Lorenzo Biscontin illustra i record del 2021 per l’export del vino europeo, Italia compresa, con il traino dal fenomeno Prosecco. Particolarmente interessante appare la crescita in valore e non solo in volume. La Francia festeggia la fine delle sanzioni trumpiane, mentre soffre l’Australia, colpita dai nuovi dazi imposti dalla Cina.
  • Per la parte cultura e società Monica Massa racconta come nasce il disegno della copertina e incontra l’autore Diego Russo, “un calabrese innamorato del Grignolino”.
  • Gabriela Tirino incontra un’emozionante esperienza di “viticoltura solidale”, Villa Quaglino, presso Asti, in cui il recupero di un vecchio vigneto in stato di abbandono ha offerto un lavoro e una prospettiva a persone in difficoltà e in fuga dalla guerra.
  • “Il vino è un composto di umore e luce” scriveva Galileo Galilei: Daniele Vergari e Davide Fiorino dell’Accademia dei Georgofili hanno indagato l’enologia toscana dei secoli passati e rivelato la passione per il vino del padre della scienza moderna, un cui scritto rivela, tra l’altro, l’intuizione della macerazione carbonica. La cantina di Galileo ad Arcetri è diventata ora museo.