Come ogni anno nel corso dell’estate sono stati annunciati i libri, manuali, monografie e siti internet, vincitori del Premio Internazionale OIV che dal 1930 valuta e premia le opere più meritevoli appartenenti a 12 diverse categorie pubblicate su tutto quello che riguarda la viticoltura, l’enologia, l’economia agraria del settore vitivinicolo, la cultura, la storia e le regioni del vino.
Tra i 76 partecipanti, tutti di livello molto elevato come ha dichiarato la presidente del premio Azelina Jaboulet Vecherre, la giuria, composta da esperti nelle diverse discipline provenienti dai paesi membri dell’OIV, ha assegnato 14 premi, 8 menzioni speciali e un riconoscimento speciale.
Tra i libri italiani il Premio OIV è andato a Microbiologia della vite e del vino di Patrizia Romano, Maurizio Ciani e Luca Cocolin (Casa Editrice Ambrosiana), e a Italian Wine Unplugged 2.0 di Attilio Scienza e Stevie Kim (Jumbo Shrimp). Una menzione speciale è andata invece a Vitigni, vini rari e antichi di Ivano Asperti (Cinquesensi editore) e al manuale La distillazione enologica di Giorgio De vita e Pietro de Vita, Ed. Hoepli.
Tutti i vincitori al link: https://www.oiv.int/what-we-offer/oiv-awards/oiv-awards-2023
Il bando per la candidatura delle opere per il Premio Internazionale OIV 2024, anno nel quale l’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino si appresta a festeggiare i 100 di vita, è già online:
https://www.oiv.int/press/oiv-awards-2024-register-now
ABB