Novembre 2023

Città Europea del Vino 2024: si presenta il progetto

Alto Piemonte e Gran Monferrato pronti con un’offerta turistica tesa a soddisfare tutte le aspettative dei visitatori italiani e europei

Città Europea del Vino 2024: si presenta il progetto

di Monica Massa

Città europea del Vino  è il titolo assegnato ogni anno dal network RECEVIN  (Rete Europea delle Città del Vino) che premia le migliori aziende produttrici di un territorio italiano alternandosi con altre città vignaiole di Portogallo e Spagna e che è stata assegnato per tutto il prossimo anno a  20  città piemontesi  unite sotto un’unica sigla e un programma condiviso di eventi, meeting, convegni e degustazioni distribuiti sulle provincie di Alessandria, Biella, Novara, VCO e Vercelli: Acqui TermeBarengoBocaBogognoBorgomaneroBrionaBrusnengoCasale MonferratoFara Novarese, GattinaraGhemmeGrignascoMaggioraMezzomericoOvadaRomagnano SesiaSizzanoSunoVigliano Biellese e  Villa del Bosco.

Sabato 11 novembre la presentazione del progetto Città Europea del Vino 2024 ha fatto tappa nel Casalese, al Castello di Uviglie, dimora dove da più di cinque secoli è praticata la coltivazione della vite e di cui, dal 2020, è la famiglia Bonzano a prendersene cura. Nella appena inaugurata sala di degustazione che offre una splendida vista sulle colline che ispirarono il pittore  divisionista Angelo Morbelli, si è tenuto il secondo dei quattro appuntamenti tesi a presentare le attività che si svolgeranno l’anno prossimo, con protagonisti i vini e le offerte turistiche dei territori di Alto Piemonte e Gran Monferrato.

“Ci sono risultati che si possono raggiungere solo con un lavoro di squadra; è da una comunità di intenti che si possono fare grandi cose” ha detto nel suo intervento il Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi, ringraziando i colleghi sindaci, la Regione Piemonte, i rappresentanti di categoria e  l’Associazione  Città del Vino.

L’Assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa ha sottolineato che questo ambito riconoscimento è solo il punto di partenza “Un premio che deve essere messo a frutto; ce lo siamo meritati ma bisogna farlo sapere”.

Soddisfatti pure  Angelo Radica, presidente di Città del Vino, e  Stefano Vercelloni, assessore del Comune di Sizzano (NO) che è anche vicepresidente nazionale di Città del Vino e coordinatore regionale delle Città del Vino piemontesi.

Mario Arosio  Presidente dell’Enoteca di Ovada nonché  Presidente del Comitato promotore della Candidatura Città Europea del Vino ha ricordato come  “la forza di Alto Piemonte e  Gran Monferrato sia di racchiudere  tante realtà differenti, un patrimonio straordinario  che dobbiamo promuovere e rendere sempre più attrattivo. Le offerte che abbiamo pensato  con il programma di eventi sparsi tra i venti comuni punta esattamente a questo”.Come hanno sottolineato anche Paolo Massobrio e Donato Lanati, legati entrambi sentimentalmente al territorio del Monferrato e al suo vino simbolo, il Grignolino, da questo riconoscimento dipende anche la futura crescita dei territori coinvolti, che potranno ambire ad essere una meta turistica consolidata. I presupposti ci sono tutti in quanto anche a causa della pandemia si è riscoperto un turismo slow e di prossimità, che in Monferrato può essere proposto tutto l’anno, grazie alle molteplicità di offerte che spaziano dall’enogastromia, alla natura, all’arte e alle tradizioni.

Dopo le tappe del 10 e 11 novembre tenutesi ad Acqui Terme, Casale Monferrato e Ovada, il ciclo di presentazioni si concluderà il 26 novembre a Ghemme, mentre il prossimo 13 gennaio in Portogallo ci sarà il passaggio di testimone da parte della Valle del Douro Città Europea del Vino 2023.