Dicembre 2022

Con la finanziaria 2023 tornano i voucher lavoro

Secondo la bozza della manovra finanziaria 2023 i buoni per il lavoro occasionale e stagionale dovrebbero essere ristabiliti dopo l’abolizione nel 2017 anche per l’agricoltura.

Con la finanziaria 2023 tornano i voucher lavoro

I buoni lavoro potranno essere usati dal 1° gennaio 2023 in agricoltura, nel comparto horeca (cioè del settore alberghiero e di ristorazione) e della cura alla persona, in particolare per quanto riguarda i lavori domestici.

Avranno un valore nominale di 10 euro lordi all’ora, 7,50 euro netti, e un tetto di reddito per i lavoratori: al momento si parla di 10mila euro (tetto che sembra onestamente alto per prestazioni che dovrebbero avere natura occasionale).

I voucher lavoro, o buoni lavoro, sono un sistema di pagamento che i datori di lavoro possono usare i casi di lavoro accessorio, cioè svolto in modo discontinuo, al di fuori di un contratto di lavoro normale. I voucher sono esenti da tasse per chi li riceve come pagamento e, salvo modifiche della bozza di testo attuale, li può avere anche chi è già in pensione.

Il rapporto di lavoro regolato con i voucher prevede la copertura Inail per infortuni, ma non altre coperture assistenziali quali malattia, maternità, disoccupazione.

Il datore di lavoro li acquista dall’Inps (in alcuni casi anche in tabaccheria, in banca o alle Poste) e ha un margine di tempo prestabilito per usare i voucher che ha acquistato per pagare un lavoratore. Il lavoratore autonomo occasionale può poi riscuotere i voucher dall’Inps. La cifra che gli viene pagata è 7,50 euro all’ora, dedotto quindi il 25% di trattenuta.