Di Alessandra Biondi Bartolini
Compie novant’anni il Premio Internazionale dell’OIV che ogni anno seleziona le migliori opere letterarie e pubblicazioni rivolte tanto agli addetti ai lavori quanto al grande pubblico, che contribuiscono alla diffusione del sapere tecnico e scientifico.
Il primo bando del premio, pubblicato nel Bulletin de l’OIV nel 1930, istituiva un concorso per la stesura di un opuscolo di propaganda per promuovere il consumo di vino in risposta alle leggi proibizioniste degli Stati Uniti. Lo scopo sarebbe stato quello di descrivere i benefici e le “virtù igieniche” che al tempo si attribuivano al vino come tonico per la salute fino dall’infanzia.
Lo stesso anno il premio lasciava da parte le finalità promozionali, istituiva una giuria super-partes e si trasformava in un concorso permanente e da allora, con la sola interruzione di alcuni anni tra il 1939 e il 1946, ha premiato 560 pubblicazioni edite nelle molte lingue parlate nei paesi aderenti all’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino.
Nel 2020 tre le opere italiane premiate
Per i diciannove premi e le dieci menzioni speciali destinate alle diverse categorie (si va dalla scienza, l’enologia e la viticoltura, alle opere sulla normativa, l’economia e i mercati, l’arte, la storia, i territori ecc.), nell’edizione 2020 la giuria presieduta da Azelina Jabulet Vercherre ha premiato nella cerimonia tenutasi il 17 dicembre in modalità virtuale, ventitrè libri e tre siti web, nuovo ingresso tra i media concorrenti ai premi.
Tre i testi italiani presenti nel Palmares delle opere premiate visionabile sul sito dell’OIV (http://www.oiv.int/js/lib/pdfjs/web/viewer.html?file=/public/medias/7559/palmares-presentation-jdp2020-textes.pdf).
“La Nuova Normativa Vitivinicola, tracciabilità, semplificazione e autocontrollo dopo il testo unico del vino” di Stefano Sequino, Luigi Bonifazi e Massimiliano Apollonio, Edizioni Edagricole, è stato premiato con Premio OIV 2020 nella sezione di Legislazione vitivinicola; il testo riporta un’analisi e una descrizione dettagliata del quadro vitivinicolo europeo attuale e dei passaggi che si sono succeduti per raggiungerlo, in una pubblicazione di estrema utilità per gli addetti ai lavori.
Un Premio per le Monografie e gli Studi specialistici è andato a “Il grande Libro del Vermouth Torino”, coordinato da Giusy Mainardi e Pierstefano Berta per le Edizioni OiCCE, nel quale quattordici autori ricostruiscono storia, tecnica, scienza, economia e costume di un prodotto di pregio dell’enogastronomia e della tradizione piemontese.
Una menzione speciale nella sezione viticoltura è stata infine assegnata a “Vinifera, ripartiamo dalle radici” opera edita da Assoenologi e coordinata da Attilio Scienza, che tratta delle origini del genere Vitis, passando dalla ricostruzione post fillosserica fino ai nuovi portinnesti e alle tecniche di propagazione.
Da segnalare tra i siti web premiati, per l’interesse tecnico, l’accessibilità e il continuo aggiornamento quello di CNIV, France Agrimer e Ministero dell’Agricoltura francese per il Piano Nazionale sul Deperimento dei Vigneti https://www.plan-deperissement-vigne.fr/en, e la Rivista tecnica della Vite e del vino dell’International Viticulture and Enology Society IVES https://ives-technicalreviews.eu che mette a disposizione articoli e contenuti tecnici e scientifici costantemente aggiornati in sei lingue diverse.