Febbraio 2022

Dal Parlamento europeo uno stop parziale all’offensiva antialcolica

Ma forse non è il caso di esultare. Ecco perché.

16 Febbraio 2022

I parlamentari europei, con un voto trasversale a larga maggioranza, hanno oggi approvato alcuni emendamenti (De Castro – Dorfmann) al documento della Commissione sul piano anticancro di cui si è tanto parlato nei giorni scorsi, che mitigano  decisamente l’impostazione proibizionista del documento stesso nei confronti delle bevande alcoliche. Senza disconoscere ovviamente che l’abuso di alcol è dannoso alla salute.
Gli emendamenti chiave riguardano l’introduzione del concetto di “consumo dannoso” (harmful consumption) in luogo del consumo di alcol senza aggettivazione, con un impegno a promuovere la moderazione nei consumi e il consumo responsabile. La limitazione/divieto di sponsorizzazione degli eventi sportivi per le bevande alcoliche rimane in vigore solo per gli eventi che coinvolgono minori. Rimangono nel testo però alcuni significativi elementi di minaccia per il settore, come un possibile aumento della tassazione (un emendamento che la escludeva non è passato) e la revisione della politica di promozione. E in verità, sebbene  tutte le organizzazioni della filiera, da UIV a FIVI,  esprimano  legittima  soddisfazione per il voto del Parlamento, sono proprio questi ultimi due punti quelli che dovrebbero preoccupare maggiormente, anche più di un pittogramma in etichetta. Per cui dichiarare lo scampato pericolo sembra decisamente prematuro.