Alba, 20 Aprile 2021
Una folla ordinata, commossa e partecipe ha dato ieri, nella cattedrale del Duomo di Alba, l’ultimo saluto a Pio Boffa (nella foto di apertura con la figlia Federica), titolare, alla quarta generazione, della storica cantina Pio Cesare di Alba. Erano presenti autorità, conoscenti, viticoltori, enti e organizzazioni professionali agricole, enologi, commercianti, cittadini albesi.
È morto all’età di 66 anni, dopo due settimane di ricovero all’ospedale di Verduno (Cuneo). Lascia la moglie Nicoletta, la figlia Federica e il nipote Cesare Benvenuto, già da tempo impegnati in azienda.
La Pio Cesare di Alba è una delle cantine più celebri del Piemonte e d’Italia ed è l’unica rimasta tra le mura della storica città.
Possiede oltre settanta ettari di vigneti nelle migliori posizioni delle Langhe, tra cui noti e ricercati crus a Barolo, Serralunga, Treiso.
Pio Boffa aveva fatto l’ingresso nell’azienda di famiglia all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso e sin dall’inizio aveva dimostrato una forte intraprendenza e determinazione a sviluppare e potenziare una realtà produttiva che disponeva di un forte radicamento nei vini di Langa e Roero. Un marchio che stava celebrando i centoquaranta anni e che distribuisce i suoi vini in cinquanta paesi del mondo.
Era anche apprezzato a livello imprenditoriale, cosi lo ricorda Confindustria Cuneo: “Esprimiamo profondo e addolorato cordoglio per la scomparsa di Pio Boffa, uno dei maggiori protagonisti del mondo enologico albese. Ha dato anche un importante contributo di idee e di atti concreti a Confindustria Cuneo, come suo storico associato”.
Lorenzo Tablino
La foto in apertura è tratta dal sito piocesare.it