Giugno 2023

Dalla Commissione Europea distillazione di crisi e vendemmia verde

Le misure adottate dalla Commissione, dopo essere state approvate dagli Stati membri nella riunione di comitato, aiuteranno il settore ad affrontare gli attuali squilibri

Dalla Commissione Europea distillazione di crisi e vendemmia verde

23 giugno, fonte European Commission, Direzione Generale dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale

La Commissione europea ha adottato misure eccezionali per affrontare gli attuali squilibri nel mercato vitivinicolo di diverse regioni dell’UE. Nell’ambito dei programmi nazionali di sostegno al settore vitivinicolo, sarà ora possibile per gli Stati membri includere la distillazione di crisi per eliminare dal mercato l’eccesso di vino. È inoltre concessa maggiore flessibilità nell’attuazione dei programmi di sostegno al vino, dalla scelta della vendemmia verde quest’estate, all’incremento del tasso di cofinanziamento dell’UE nelle misure relative alla ristrutturazione vigneti e di quelle destinati alla promozione e agli investimenti.

Il settore vitivinicolo è colpito dalla riduzione dei consumi legati all’inflazione e alla crescita dei costi e dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande. Questo, in associazione a una buona vendemmia 2022 e alle difficoltà di mercato conseguenti alla pandemia, hanno portato a un accumulo di giacenze nelle cantine europee. La produzione di vino dell’UE è aumentata del 4 % quest’anno rispetto all’anno precedente, mentre le scorte iniziali sono state superiori del 2 % rispetto alla media degli ultimi 5 anni. Il calo del consumo di vino per la campagna in corso è stimato al 7 % in Italia, al 10 % in Spagna, al 15 % in Francia, al 22 % in Germania e al 34 % in Portogallo. Parallelamente, le esportazioni di vino dell’UE per il periodo gennaio-aprile 2023 sono state inferiori dell’8,5 % rispetto all’anno precedente, contribuendo ad aumentare ulteriormente le scorte.

Questo contesto di mercato si traduce in un forte squilibrio tra offerta e domanda, riduzione dei prezzi di mercato e, di conseguenza, una grave perdita di reddito, soprattutto in alcune regioni maggiormente colpite da queste tendenze. I più colpiti sono i vini rossi e rosati provenienti soprattutto da alcune regioni della Francia, della Spagna e del Portogallo, ma anche altri Stati membri tra i quali l’Italia sono esposti a questo andamento dei mercati.

Le misure adottate dalla Commissione, dopo essere state approvate dagli Stati membri nella riunione di comitato, aiuteranno il settore ad affrontare gli attuali squilibri. L’adozione delle misure temporanee sul mercato si è resa necessaria per evitare che il vino invenduto pesasse sull’intero mercato interno e che i produttori disponessero di una sufficiente capacità di stoccaggio per la nuova vendemmia.

Grazie alla decisione della Commissione, sarà possibile fino al 15 ottobre 2023 distillare il vino più colpito dalla crisi del mercato nell’ambito dei programmi di sostegno al vino. Il vino distillato viene estratto dal mercato e l’alcole ottenuto può essere utilizzato solo per scopi non alimentari per evitare distorsioni della concorrenza.

Gli Stati membri sono tenuti a indirizzare la misura di distillazione di crisi alle regioni o ai tipi di vino con maggiore squilibrio del mercato, da individuare sulla base di criteri oggettivi, quali l’aumento sostanziale delle giacenze o la diminuzione dei prezzi e delle vendite. La compensazione finanziaria da concedere al vino ammissibile alla distillazione sarà limitata a una quota dei prezzi di mercato recenti. Ciò eviterà qualsiasi abuso o sovracompensazione a seguito dell’attuazione di questa misura eccezionale. Gli Stati membri sono tenuti a notificare alla Commissione entro il 31 agosto 2023 i criteri di attuazione di questa misura eccezionale. Gli Stati membri saranno inoltre autorizzati a integrare il finanziamento dell’UE con un importo fino allo stesso livello di pagamenti nazionali.

La Commissione ha inoltre concesso una maggiore flessibilità nell’attuazione e nel finanziamento dei programmi di sostegno al vino per l’esercizio 2023. Ciò consentirà agli Stati membri di armonizzare meglio le proprie misure con la situazione del mercato vitivinicolo nell’anno in corso e di utilizzare meglio la vendemmia verde (con eliminazione di parte del raccolto) per prevenire o ridurre le potenziali eccedenze di vino per l’anno successivo. Il tasso di cofinanziamento delle misure relative alla ristrutturazione, alla raccolta verde, alla promozione e agli investimenti dell’UE sarà aumentato dal 50 % al 60 %.

Antecedenti

A livello dell’UE, il settore vitivinicolo è sostenuto attraverso programmi di sostegno al vino nei paesi produttori di vino dell’UE. Un bilancio annuale di 1061 milioni di euro di fondi dell’UE è destinato a sostenere gli investimenti del settore, l’innovazione, la promozione dei loro prodotti, la ristrutturazione e l’assicurazione dei raccolti. Nell’ambito dell’attuale PAC, le misure di sostegno al vino sono incluse nei piani strategici della PAC. Rispetto al quadro precedente, lo stesso bilancio continuerà ad essere assegnato al settore vitivinicolo e tutte le attuali misure ammissibili saranno mantenute, mentre gli obiettivi e gli interventi per promuovere un settore vitivinicolo più sostenibile saranno rafforzati con un minimo del 5 % della spesa da destinare a tali obiettivi.