Novembre 2020

Dazi: aspettando Biden arriva la ritorsione della UE contro gli USA

25% di dazio su grano, tabacco e altri prodotti. Preoccupazioni per la filiera vitivinicola

Dazi: aspettando Biden arriva la ritorsione della UE contro gli USA

La Commissione Europea non ha atteso l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti (peraltro non ancora proclamato ufficialmente) per dare seguito alla decisione del WTO di autorizzare l’applicazione di dazi a prodotti americani, in risposta alle misure protezionistiche decise dall’amministrazione Trump.

All’origine della controversia tra le due sponde dell’Atlantico sono gli aiuti di stato (da Francia e Germania in particolare) al settore aereo (Consorzio Airbus), mentre agli USA viene contestata una politica altrettanto lesiva della concorrenza per gli aiuti alla Boeing. Il settore agroalimentare c’entra quindi poco o nulla, ma ha fatto in gran parte le spese della battaglia sull’aeronautica. L’Italia è stata risparmiata per quanto riguarda il vino, ma non per i formaggi, i salumi, i liquori, gli agrumi, con un danno per la nostra agricoltura che è stato calcolato finora in circa mezzo miliardo. Peggio è andata ai francesi, dove la scure ha colpito anche tutti i vini eccetto lo Champagne.

Aumentano quindi, da oggi, i dazi sulle esportazioni di prodotti Usa sul mercato europeo per un controvalore di 4 miliardi di dollari. Le tariffe salgono del 15% per il settore aereonautico, mentre per i prodotti agricoli e dell’industria si attestano al 25 per cento. Nella lista dei prodotti sottoposti ai nuovi dazi della Ue rientrano tabacco, patate dolci, succo d’arancia, alcuni formaggi, ma soprattutto a pesare è i dazio sul grano.

Una forzatura che lascia aperta la strada al negoziato: “Abbiamo sempre chiarito – ha commentato il vice presidente dell’Esecutivo Ue e responsabile per il Commercio, Valdis Dombrovskis – che vogliamo risolvere la questione, ma non abbiamo registrato progressi. Di conseguenza, non abbiamo avuto altra scelta che imporre le contromisure”. In ogni caso, ha detto, “ribadiamo la richiesta agli Stati Uniti di accettare che entrambi le parti rimuovano le tariffe esistenti”.

L’Unione Italiana Vini tramite il presidente Castelletti ha espresso preoccupazione per questa escalation nella controversia commerciale con gli Stati Uniti, un mercato fondamentale per il vino italiano.

I negoziatori della UE ripongono speranza nella nuova presidenza USA. Secondo Dombrovskis, “abbiamo ora l’opportunità di riavviare la cooperazione transatlantica e lavorare insieme verso i nostri obiettivi condivisi”.