Il DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 (“Cura Italia”) prevede aiuti economici alle attività produttive e alle famiglie. Si può scaricare il testo a questo LINK:
https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2020/03/17/20G00034/sg
Le misure per l’agroalimentare contenute nel decreto prevedono:
- un fondo da 100 milioni a sostegno delle imprese agricole;
- stanziamento di 100 milioni di euro per favorire l’accesso al credito ;
- aumento dal 50% al 70% degli anticipi dei contributi Pac per un valore complessivo di oltre un miliardo di euro;
- cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori agricoli e tutele per i lavoratori stagionali senza continuità di rapporti di lavoro;
- indennità per i lavoratori agricoli a tempo determinato;
- aumento del fondo indigenti di 50 milioni di euro per assicurare la distribuzione delle derrate alimentari, che si aggiungono ai 6 milioni già destinati nei giorni scorsi all’acquisto di latte crudo, in accordo con il tavolo spreco alimentare;
- sospensione delle rate fino al 30 settembre per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie;
- rafforzamento del fondo per la promozione dell’agroalimentare italiano all’estero.
CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA
Il decreto introduce un nuovo trattamento di cassa integrazione ordinario per le aziende che già ne usufruivano, e una nuova cassa integrazione salariale in deroga.
L’attivazione di questo strumento è affidato alle regioni.
Circolare INPS: Le tutele della cassa integrazione ordinaria, dell’assegno ordinario e della cassa integrazione in deroga per l’emergenza COVID-19
https://www.inps.it/MessaggiZIP/Messaggio%20numero%201287%20del%2020-03-2020_Allegato%20n%201.pdf
CONTRIBUTO DI 600 EURO UNA TANTUM
Potranno beneficiarne imprenditori agricoli e coltivatori diretti in quanto titolari di partita IVA iscritti a INPS, ma anche operai agricoli a tempo determinato che abbiano effettuato nel 2019 almeno 50 ore di lavoro, anche nella modalità interinale. Il contributo non può essere cumulato con eventuale reddito di cittadinanza, mentre non vi sono vincoli per il cumulo con l’indennità di disoccupazione.