Giugno 2021

Disastro Popillia Japonica nell’Alto Piemonte

Non si ferma l’avanzata del vorace coleottero, che ormai ha passato il Po e minaccia il Monferrato.

Disastro Popillia Japonica nell’Alto Piemonte
a cura di Michele Vigasio
Coordinatore regionale assistenza tecnica fitopatologica Vignaioli Piemontesi

Nell’Alto Piemonte (province di Novara e Vercelli, in estensione su altre province) quest’anno il volo della Popillia è iniziato manifestando livelli di popolazione elevatissimi; ci sono vigneti in cui si rilevano già da 10 giorni fino a  100 individui per vite e la diffusione si presenta purtroppo più omogenea rispetto alle annate precedenti. Inoltre si teme che questa presenza già così numerosa possa aggravarsi ulteriormente, in quanto gli individui adulti presenti in vigneto provengono da sfarfallamenti delle pupe presenti nei terreni dei vigneti stessi, mentre quelle localizzate nei prati circostanti le zone di coltivazione della vite stanno sfarfallando in questo momento. Si prevede quindi che le infestazioni aumenteranno ulteriormente.

In non pochi vigneti si registra una defogliazione pari al 30%, una percentuale assai preoccupante in quanto non si era mai verificata in fase così precoce, considerando anche che l’annata non è in anticipo. Necessariamente previo monitoraggio, che è stato “modellizzato” operativamente in vigneto, si sta procedendo con tempestività a  fare i dovuti  trattamenti insetticidi.

Colonie di Popillia sono state segnalate anche in vigneti del Monferrato Casalese e, nonostante i numeri siano di molto inferiori, il fenomeno non va assolutamente sottovalutato.

Sul numero 2 di Millevigne appena uscito si analizzano i primi nuovi metodi “cost-effective” per quantificare le popolazioni in vigneto e stabilire le soglie di danno e le strategie di intervento.