Marzo 2023

Dopo Generazione Terra riparte la Banca Nazionale delle Terre Agricole di ISMEA

Dopo il boom di domande per Generazione Terra ISMEA apre la sesta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole. Esaurita in un solo mese la dotazione finanziaria dello strumento fondiario ISMEA rivolto ai giovani, il nuovo bando rimette in circolo altri 20mila ettari

Dopo Generazione Terra riparte la Banca Nazionale delle Terre Agricole di ISMEA

Il successo di Generazione Terra

C’è interesse da parte delle nuove generazioni a investire in agricoltura. Lo dimostra il successo di Generazione Terra, il nuovo strumento fondiario di ISMEA rivolto ai giovani che in un solo mese dall’apertura dello sportello per la presentazione delle domande ha già esaurito l’intera dotazione finanziaria, pari a 60 milioni di euro.

Oltre il 60% delle domande proviene da giovani che intendono avviare un’iniziativa imprenditoriale in agricoltura.  Sono i cosiddetti startupper, con o senza esperienza pregressa nel settore, ma in quest’ultimo caso in possesso di un titolo di studio superiore in campo agrario o di una laurea. Numerosa la partecipazione anche di giovani già attivi in agricoltura che, grazie alle novità introdotte dalla misura, potranno acquistare terreni funzionali alla crescita della propria azienda agricola. Da rilevare anche l’omogenea distribuzione territoriale, con una quota quasi paritaria di domande provenienti dal Centro-Nord e dal Sud-Isole, a dimostrazione che la voglia di agricoltura accomuna l’intero Stivale.

Il successo di Generazione Terra non riflette solo la volontà di tanti giovani di investire il proprio futuro in agricoltura ma anche il bisogno di strumenti che agevolino l’accesso al capitale fondiario. L’acquisto della terra è tuttora in Italia una delle più grandi barriere che un giovane deve superare per diventare imprenditore agricolo e di conseguenza è un freno a ogni processo di ricambio generazionale e innovazione in un settore che vede ridurre progressivamente la presenza degli under 40 tra i capo azienda.

La Banca Nazionale delle Terre Agricole di ISMEA alla sesta edizione

La Banca nazionale delle Terre Agricole è stata istituita nel 2016, con la legge n.154 del 28 luglio, per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di terra, raccogliendo e rendendo accessibili a tutti le informazioni sulle caratteristiche naturali, strutturali e infrastrutturali relative ai terreni messi in vendita. Attualmente alimentata da terreni agricoli derivanti dalle operazioni fondiarie di Ismea, la Banca nazionale delle Terre Agricole può raccogliere anche le superfici fondiarie appartenenti a Regioni e Province autonome e altri soggetti pubblici. La procedura di vendita, semplificata grazie all’utilizzo di uno sportello telematico, garantisce trasparenza e semplicità.

La sesta edizione della Banca nazionale delle Terre Agricole (BTA)  interessa circa 20 mila ettari di terra rimessi in circolo, per un totale di oltre 800 aziende agricole potenziali e un valore a base d’asta di 260 milioni di euro.
Dopo avere esaurito in poco tempo la dotazione finanziaria di Generazione Terra, ISMEA prosegue il suo impegno per la messa in circolo di terreni attraverso la BTA con procedure semplici, telematiche, aperte a tutti e con la possibilità, per gli imprenditori agricoli under 41, di ottenere una rateizzazione del prezzo di acquisto fino a 30 anni.
Un’importante novità riguarda la procedura di vendita dei 102 terreni che tornano su BTA dopo il quarto tentativo; per questi è prevista la possibilità di effettuare direttamente, sul portale dedicato, una prima offerta di acquisto e prenotare la fase di rilancio.
I terreni di questa sesta edizione sono ubicati prevalentemente in Sicilia, che da sola concentra il 36% delle superfici all’asta; a seguire Toscana (13%), Sardegna (12%), Puglia (9%) e Basilicata (7%).
Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate, tramite il portale dedicato, a partire dalle ore 12.00 del 7 marzo sino al 5 giugno 2023.

Consulta   https://www.ismea.it/banca-delle-terre, a partire dalle ore 12 del 7 marzo