Marzo 2021

Enoteche aperte dopo le 18

Con il nuovo D.P.C.M. equiparazione agli altri negozi

Enoteche aperte dopo le 18

Il primo D.P.C.M. dell’era Draghi porta un soffio di ossigeno agli operatori della vendita al dettaglio specializzati in vini e spiriti, che potranno osservare il loro normale orario di apertura invece di chiudere alle 18. Le enoteche con mescita dopo le 18 potranno vendere solo per l’asporto (eccetto che in Sardegna, zona bianca).

Si tratta indubbiamente di una misura riparatoria rispetto a una limitazione che non aveva molto senso, giacché  in qualunque zona “colorata”  chiunque poteva comprare carrelli di alcolici in qualunque supermercato ma non entrare in un’enoteca. E, fatta eccezione per i locali con mescita, la quale resta comunque vietata dopo le 18, le enoteche non sono certo negozi dove si creano assembramenti.

“Con la massima soddisfazione e legittimo orgoglio accogliamo la soppressione, nel primo DPCM firmato ieri 2 marzo dal Presidente del Consiglio Draghi, dell’iniqua disposizione che obbligava gli enotecari Italiani a non poter vendere al dettaglio le bottiglie di vino dopo le ore 18” commenta Andrea Terraneo, Presidente dell’Associazione delle enoteche Italiana Vinarius,  che ha condotto una battaglia politica per ottenere questo risultato con l‘appoggio di tutta la filiera, dalla FIVI ai Consorzi di tutela. Il nuovo Dpcm 2 marzo, che ristabilisce anche la parità di condizioni a livello commerciale tra supermercati e negozi al dettaglio, sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile prossimi.