17 gennaio – Il IX Forum Wine Monitor Nomisma ha presentato i risultati e i numeri del mercato mondiale del vino nell’anno appena concluso. Nuovo record di esportazioni per l’Italia, pari a 8 miliardi di euro, al secondo posto dietro la Francia ma per il vino italiano le difficoltà maggiori si registrano sull’export nei numeri legati al valore della bottiglia, in quanto come ha evidenziato Denis Pantini la forbice sul prezzo medio con i nostri principali competitor e con i vini francesi in particolare, continua ad aumentare.
Sul mercato interno c’è stato il calo in GDO (anche se i valori e i volumi rimangono superiori al pre-covid) e la ripartenza dell’HORECA.
Il focus di Emanuele Di Faustino sul consumo di vino italiano in Germania ha evidenziato un fenomeno che si può considerare pervasivo, quindi non limitato soltanto al mercato tedesco ma riferito alle nuove generazioni tout court: è in atto un cambiamento culturale nel modo di approcciarsi al vino per cui i giovani sono attenti al prezzo e alle promozioni, sono portati a ricercare i vini che richiamano alla sostenibilità non solo ambientale ma anche economica e sociale, a basso contenuto di alcol e magari anche da mixare.
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