Fonte saporidelpiemonte.net
2 febbraio 2023 – Il Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti con la Scuola Superiore di Studi Universitari Sant’Anna di Pisa per studiare il cambiamento climatico nelle vigne di Moscato bianco e cominciare ad analizzare la genetica, allo scopo di capire come condurre al meglio la viticoltura delle uve, mitigare gli effetti nefasti del cambiamento climatico e, magari, conservare e potenziare gli aromi caratteristici del Moscato bianco.
È stato questo, in estrema sintesi, il tema trattato in modo scientificamente articolato, da ricercatori e tecnici il 2 febbraio, a Canelli nell’ambito del convegno dedicato agli effetti del clima sulla viticoltura del Moscato bianco nell’area di produzione dell’Asti spumante e del Moscato d’Asti .
A relazionare su un progetto scientifico condotto dal 2019 al 2021 tra i filari di Moscato, c’erano Pietro Tonutti, docente della Scuola Sant’Anna, con i ricercatori Eleonora Littarru e Stefano Brizzolara, Guido Bezzo, responsabile del laboratorio d’analisi del Consorzio e l’agronomo Daniele Eberle.
Dopo i saluti del sindaco di Canelli, Paolo Lanzavecchia e del presidente del Consorzio, Lorenzo Barbero, davanti a una platea di agronomi, enologi e operatori del settore vitivinicolo sono stati snocciolati dati e grafici, rilevazioni e analisi genetiche.
Alla fine uno spiraglio sul futuro del vitigno Moscato bianco è stato svelato: l’uva conserva nella buccia molti elementi che vanno persi, forse si potrebbe pensare a nuovi tipi di pressature; da considerare tempi e modi del diradamento fogliare che aiuterebbe a superare sbalzi termici e di irraggiamento. In questo senso, è stato detto dai ricercatori e anche dai vertici del Consorzio, serve continuare a studiare e analizzare per trovare o escludere pratiche e tecniche, in vigna e in cantina.
Uno studio importante, dal grande valore scientifico, quello presentato oggi a Canelli, che sarà pubblicato su prestigiose riviste internazionali e presentato, già il 22 febbraio a Roma, come ha anticipato il direttore del Consorzio, Giacomo Pondini, nell’ambito del primo simposio scientifico delle filiere DOP e IGP Fondazione QUALIVITA (https://www.qualivita.it/italia-next-dop )