Settembre 2023

Il premio Stefano Ferrando a Maurizio Gily

Il premio istituito in ricordo del sommelier AIS scomparso tre anni fa che si impegnò moltissimo per l’Enoteca Regionale di Ovada

Il premio Stefano Ferrando a Maurizio Gily

Monica Massa

Foto di Doriana Sabatelli

L’apertura ufficiale della tre giorni di incontri “Le storie del vino” che ha animato il borgo e il Castello di Tagliolo Monferrato (AL)  è stata l’occasione, nella serata di venerdì 15 settembre, per ricordare Stefano Ferrando, il sommelier AIS  scomparso tre anni fa  e che tanto si è impegnato per la promozione del Dolcetto d’Ovada  e nell’attività dell’Enoteca Regionale. Il premio a lui intitolato, giunto alla IV edizione,  è stato conferito a Maurizio Gily, direttore di Millevigne fino al 2018, agronomo e divulgatore scientifico, che  è stato  tra i relatori, nella stessa serata, dell’incontro a cura dell’Enoteca di Ovada  “La Vigna intorno  al bosco”. A moderare  il dibattito che si è svolto nel salone delle  feste  del Castello di Tagliolo Danilo Poggio, direttore di GRP TV.  Oltre a Maurizio Gily, gli interventi di Stefano Lorenzi, arboricoltore e tree climber e di Carlo Macchi,  direttore di Winesurf, hanno evidenziato come l’Ovadese con il suo alternarsi di vigne, campi coltivati e boschi rappresenti, al contrario di altre zone del Piemonte molto più blasonate per la produzione vitivinicola,  un buon esempio di mantenimento della biodiversità.  Carlo Macchi ha lanciato una proposta ai viticoltori  del territorio (ne erano presenti diversi oltre al Presidente del Consorzio dell’Ovada Daniele Oddone) affinché si presentino uniti sui mercati con la bottiglia leggera e dunque più sostenibile.

Mario Arosio  presidente dell’Enoteca di Ovada e Mauro Carosso presidente AIS   Piemonte a conclusione di serata hanno ricordato, con Maurizio Gily,  la passione e l’amore dell’amico Stefano Ferrando per l’Ovadese e  il Dolcetto, ribadendo come i riconoscimenti e i successi raggiunti negli ultimi anni siano in gran parte merito suo.

Da sx Stefano Lorenzi, Maurizio Gily, Danilo Poggio, Mauro Carosso, Carlo Macchi