Marzo 2022

Il vino e la transizione ecologica

Acqua, aria, suolo: come si può concretamente migliorare l’impronta ecologica della filiera vitivinicola? La registrazione del convegno di Slow Wine.

Il vino e la transizione ecologica

24 marzo 2022

Che contributo può dare la filiera vitivinicola alla transizione ecologica?   Si parla molto di sostenibilità ambientale ma non sempre è facile declinare il concetto in atti concreti misurabili e non banali.

Su questo tema si è tenuto il 22 marzo un convegno online con oltre 100 partecipanti come anticipazione di Sana Slow Wine Fair, l’evento che si svolgerà a Bologna  il prossimo fine settimana.

A questo LINK  la registrazione del convegno su piattaforma youtube. I due interventi francesi sono in lingua originale.

 

Gli interventi:

  • Florence Fontaine, Université Reims Champagne-Ardennes, Contrasto al deperimento dei vigneti europei a causa delle malattie del legno (esca e altri patogeni): lo stato degli studi;
  • Bernard Nicolardot, AgroSup Dijon, Institut national supérieur des sciences agronomiques, del’alimentation et de l’environnement, La gestione della sostanza organica nel suolo del vigneto;
  • Isabella Ghiglieno, Dicatam, Dipartimento di Ingegneria Civile Ambiente Territorio Architettura e Matematica dell’Università di Brescia, e Marco Tonni, Sata studio agronomico, Brescia,  L’impronta idrica nel settore vitivinicolo. Stima degli impatti ed esempi applicativi;
  • Paolo Marucco, Disafa, Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino, Ottimizzare la distribuzione dei fitofarmaci per ridurre dosaggi, deriva e consumi. Presentazione di un nuovo prototipo;
  • Maurizio Gily, consulente viticolo e docente dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo,  Le resistenze naturali nella vite e la loro gestione nel miglioramento genetico tradizionale.