Marzo 2021

Inaugurato a Piacenza il Laboratorio congiunto UCSC-ITT per la robotica in agricoltura

Frutto della collaborazione tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Istituto Italiano per la Tecnologia, il laboratorio congiunto vuole essere una fucina di robot per l’agricoltura

Inaugurato a Piacenza il Laboratorio congiunto UCSC-ITT per la robotica in agricoltura

Il primo progetto congiunto di robotica applicata all’Agricoltura tra Università Cattolica del Sacro Cuore e Istituto Italiano di Tecnologia è VINUM, un progetto del Laboratorio che ha come obiettivo di sviluppare un robot potatore che sappia eseguire la potatura corta invernale della vite e che i partecipanti all’inaugurazione  hanno potuto vedere in azione  indoor.  La scelta di destinare un robot alla potatura invernale  non è stata casuale, in quanto si tratta di un’operazione delicata che richiede competenze specifiche ed onerose di  personale specializzato, il cui reperimento, non facile, è stato ulteriormente complicato dalla pandemia. Infatti a differenza della potatura meccanizzata generica che comporta sempre un lavoro di rifinitura manuale, la sfida dei ricercatori del Laboratorio è stata quella di istruire con l’intelligenza artificiale il braccio robot, in modo tale che la macchina sappia riconoscere le varie parti della pianta, interpretare la struttura della chioma e quindi possa intervenire coi tagli non in maniera casuale ma mirata e specifica, alla stessa stregua della potatura effettuata da un operaio specializzato.

Il carattere interdisciplinare del progetto è rilevante in quanto da un lato l’attività dell’Università di Piacenza è finalizzata ad istruire ed addestrare la macchina a riconoscere le zone e  i punti di taglio per ridurre al minimo le possibilità di errore del robot; le capacità ingegneristiche di ITT hanno realizzato il braccio elettrico dotato di cesoie, il quale però per lavorare “in campo” deve essere installato su una piattaforma robusta che sappia muoversi su di un terreno eterogeneo quale è il vigneto.

La scelta è caduta quindi su un sistema che si muove su quattro zampe, in quanto sia le ruote che i cingoli possono avere problemi su terreni accidentati. Il quadrupede costruito da ITT si chiama HyQ: questo robot locomozione è già a Piacenza pronto per trasportare il braccio robotico per la potatura in vaso, mentre la sperimentazione in campo è prevista per gennaio 2023, in concomitanza con la conclusione del progetto VINUM.

Per avere i primi robot nei vigneti commerciali tanto dipenderà, come hanno sottolineato i responsabili di progetto, dalla quantità di investimenti che verranno fatti dalle industrie. Inutile nascondere però l’euforia per questi risultati e la previsione di vedere i robot potatori al lavoro in vigneto nell’arco di un decennio.

Per maggiori informazioni sul laboratorio di Robotica per l’agricoltura, visita la pagina https://secondotempo.cattolicanews.it/news-nasce-in-cattolica-il-laboratorio-congiunto-con-iit-di-robotica-in-agricoltura

Per vedere il video di inaugurazione del Laboratorio di Robotica per l’Agricoltura con il braccio robotico in azione