Nel precedente articolo ho passato in rassegna i principali strumenti della comunicazione offline, tralasciando la cartellonistica a cui dedico questo articolo in quanto materia complessa che si presta ad approcci differenti. Vediamo insieme quali.
Andrea Carpani www.vendipiuvino.com
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Ormai il classico modo di comunicare attraverso i cartelloni è in declino. Non lo dico io ma risulta evidente da quanti spazi pubblicitari a disposizione non vengono ormai più acquistati.
I motivi del declino ormai li sappiamo anche se conviene ripeterli. La pubblicità sui cartelloni non è tracciabile, spesso è autoreferenziale – quindi parla solo di prodotto e non dei reali desideri ed esigenze del pubblico – e non parla ad un target specifico di persone.
In passato era una delle poche possibilità per promuoversi e per anni ha goduto di successo. Ora tutte le aziende hanno capito che non conta la quantità di persone che potenzialmente le visualizza – e anche qui parliamone, perché non so quale messaggio riusciate a cogliere superando un cartellone mentre state guidando – ma il numero di persone potenzialmente interessate alla propria proposta (i propri vini o servizi).
Detto questo, con gli strumenti che abbiamo oggi a disposizione e con la conoscenza del marketing, possiamo in qualche modo rivalutare la cartellonistica, a patto di attivare azioni o strumenti in grado di monitorarne e misurarne il ritorno.
La misurazione della pubblicità sui cartelloni può essere un compito complesso, ma ci sono diverse strategie e metodi che si possono utilizzare per ottenere una stima approssimativa dell’efficacia della propria pubblicità.
Ecco alcuni approcci:
- Indagini di mercato (costoso e difficile dare significatività statistica): Puoi condurre indagini di mercato per raccogliere dati sul riconoscimento del marchio e l’efficacia della pubblicità. Ad esempio, puoi intervistare le persone per valutare se ricordano la tua pubblicità sul cartellone, se associavano il messaggio al tuo marchio e se sono state influenzate a compiere un’azione dopo aver visto la pubblicità.
- Codici promozionali: Offrire codici promozionali unici nella tua pubblicità sui cartelloni può aiutarti a misurare il traffico o le conversioni che provengono direttamente dalla pubblicità. Ad esempio, se hai un codice promozionale specifico per il cartellone, puoi monitorare quante persone lo utilizzano per fare acquisti o richiedere informazioni.
- Tracciamento online: Se la tua pubblicità sui cartelloni include un URL che indirizza le persone al tuo sito web, puoi utilizzare strumenti di tracciamento online come Google Analytics per monitorare il traffico del sito web proveniente dalla pubblicità sui cartelloni. Questo ti fornirà informazioni quantitative su quanti visitatori arrivano al tuo sito web attraverso la pubblicità.
- Tracciamento con CTA Call To Action, chiamata all’azione: in questo caso potrebbe essere uno specifico numero verde associato, uno specifico indirizzo email a cui scrivere.
- Test A/B: Puoi eseguire test A/B con differenti versioni della tua pubblicità sui cartelloni per confrontarne l’efficacia. Ad esempio, potresti utilizzare due versioni dello stesso cartellone con piccole differenze nel design o nel messaggio e misurare quale versione attira maggiormente l’attenzione o genera più risposte.
- Monitoraggio del traffico: Se il cartellone è posizionato in un’area in cui è presente un sistema di monitoraggio del traffico, puoi utilizzare questi dati per determinare il numero di veicoli o pedoni che passano davanti al cartellone. Questo può darti un’idea dell’ampiezza del pubblico potenziale raggiunto dalla tua pubblicità.
- Social media listening: Monitora i social media per vedere se ci sono menzioni o discussioni sulla tua pubblicità sui cartelloni. Puoi utilizzare strumenti di social media listening per identificare il volume di menzioni, il sentiment (positivo, negativo o neutrale) associato alla tua pubblicità e l’engagement generato (like, commenti, condivisioni).
- Codici QR: Utilizza codici QR nella tua pubblicità sui cartelloni e traccia il numero di scansioni effettuate. Questo ti darà un’indicazione del coinvolgimento delle persone e dell’interesse generato dalla tua pubblicità.
- Ricerca di mercato post-campagna: Dopo che la tua campagna pubblicitaria sui cartelloni è terminata, puoi condurre ricerche di mercato post-campagna per raccogliere feedback e valutare l’impatto complessivo della pubblicità. Puoi intervistare il tuo pubblico target per valutare la consapevolezza del marchio, l’associazione del messaggio pubblicitario e l’azione risultante dalla visualizzazione della pubblicità.
- Collaborazioni e partnership: Se la tua pubblicità sui cartelloni è parte di una collaborazione o partnership con altre aziende o organizzazioni, puoi valutare l’efficacia della pubblicità attraverso la misurazione degli obiettivi condivisi. Ad esempio, se stai cercando di aumentare le vendite di un prodotto specifico, puoi monitorare le vendite durante il periodo in cui la pubblicità è attiva e confrontarle con periodi precedenti o successivi.
La scelta dei metodi dipenderà dalle tue risorse, obiettivi e budget disponibili. Un approccio combinato, utilizzando più metodi, può fornire una visione più completa dell’efficacia della tua pubblicità sui cartelloni.
È importante tenere presente che la misurazione della pubblicità sui cartelloni può essere approssimativa e soggetta a variabili esterne. Tuttavia, utilizzando una combinazione di queste strategie, potrai ottenere una stima ragionevole dell’impatto della tua pubblicità sui cartelloni.
Pro
- E’ possibile usarla in combinazione
- Permette di estendere la propria magnitudo
- Aumenta la notorietà del brand in maniera diffusa
Contro
- Costi e budget non piccoli
- Misurazione comunque non precisa – come sul web
- Richiede tempo per la gestione
- Serve conoscere bene il copy per rendere efficace il messaggio