Giugno 2022

L’archivio Desana-Marescalchi è un bene culturale di interesse nazionale

Il riconoscimento ministeriale nello scorso maggio. Il fondo è custodito al castello paleologo di Casale Monferrato e si è arricchito di recente di una nuova donazione della famiglia Marescalchi

L’archivio Desana-Marescalchi è un bene culturale di interesse nazionale

Il 16 maggio 2022 il Ministero della Cultura, a mezzo del suo organo periferico della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Piemonte e Valle d’Aosta, ha emesso il Decreto Ministeriale di Riconoscimento di “Bene di Interesse Storico Particolarmente Importante” per l’archivio documentale, librario e fotografico Fondo Paolo Desana e Arturo Marescalchi, custodito al castello paleologo di Casale Monferrato presso la sede operativa dello stesso Comitato DOC.

Le citate fonti culturali e librarie sono quindi da considerarsi a tutti gli effetti “Beni Culturali” e quindi sottoposte alla normativa di tutela prevista dal Codice dei beni Culturali e del Paesaggio (D.Legs n 42 del 2004) e consta delle carte di Paolo Desana (nella foto di apertura nel suo studio, foto UIV- Corriere vinicolo) che costituiscono uno dei fondi archivistici più rilevanti per la storia della normativa vitivinicola italiana dal secondo dopoguerra agli anni Novanta del secolo scorso. Si tratta di circa una settantina di faldoni, molti dei quali originali e realizzati da Paolo Desana, relative alla nascita della normativa italiana della protezione delle Denominazioni di Origine del vino ed ai lavori del Comitato Nazionale per la Tutela delle DOC presieduto da Desana per 23 anni (1966 – 1989) e da circa 450 libri di carattere legislativo, tecnico-scientifico ed economico, circa 100 datati a fine Ottocento, oltre a fotografie e pannelli particolarmente significativi.

Immediatamente dopo la notizia del Riconoscimento il Centro di Documentazione della DOC ha ricevuto una seconda preziosa donazione da parte della famiglia Marescalchi, ovvero, dopo la raccolta annuale de “L’Italia Vinicola ed Agraria” dal 1911 al 1989, è stata donatala libreria di Claudio Marescalchi, figlio di Arturo, dove spicca il prezioso volume scritto la Louis Pasteur nel 1875 dal titolo “Etudes sur le vin et ses maladies” edito dalla libreria Savy di Parigi.