Gennaio 2022

L’Irlanda fissa un prezzo minimo per il vino al consumo

Nuova norma su tutti gli alcolici. Una bottiglia di vino non potrà costare meno di 7,40 euro.

L’Irlanda fissa un prezzo minimo per il vino al consumo

L’Irlanda ha adottato una nuova legge che prevede un prezzo minimo per l’alcol. Ogni grammo di alcol non può costare al consumo meno di 10 centesimi di euro. Pertanto, la bottiglia di vino più economica contenente il 12,5% non sarà venduta al dettaglio per meno di 7,40 € (NOTA: la densità dell’alcol è di 0,789 grammi per ml, moltiplicando per 12,5 e per 0,75 quello è il valore che si ottiene).

Il vino è già pesantemente tassato, con l’accisa più alta dell’UE: 3,19 euro per bottiglia di vino fermo, e il doppio per gli spumanti. In pratica non dovrebbe quindi cambiare molto se non per i vini di prezzo più basso.

Il ministro della Salute irlandese Stephen Donnelly giustifica l’aumento del prezzo dell’alcol con l’obiettivo di combattere l’abuso di alcol, sostenendo che un’analoga misura ha prodotto buoni risultati in Scozia dove fu introdotta nel 2018.

I critici sostengono però che in questo modo si favorirà il mercato nero, con perdita di gettito fiscale per lo stato, e che siccome la regola non vale nell’Irlanda del Nord (che facendo parte del Regno Unito non fa più parte della UE) il traffico tra le frontiere vanificherà in parte gli obiettivi.

Tuttavia potrebbe essere una buona notizia per i produttori di vini di fascia media perché si dovrebbe ridurre la concorrenza sul prezzo dei prodotti più economici.