Novembre 2023

Michele Chiarlo, addio a un leader vero

di Maurizio Gily

Michele Chiarlo, addio a un leader vero

Un altro tra i grandi del Novecento del vino italiano ci ha lasciati. Michele Chiarlo aveva 88 anni, spesi bene, anzi benissimo. E’ stato un tecnico di valore e un produttore raffinato, capace di vedere lontano e di dare valore non solo ai suoi vini ma a un intero territorio. Va infatti considerato, insieme all’amico e compagno di studi all’Enologica di Alba Giuliano Noè (ma di studiare nessuno dei due ha mai smesso), tra i padri del Nizza docg, la più alta espressione del vitigno Barbera: l’uva del cuore di Michele, nativo di Calamandrana. Leader, nel nostro settore, non vuol dire soltanto essere un grande produttore osannato dai critici: ma essere capaci di seminare un’idea che dà frutti nel tempo, creare un movimento che condivide un obiettivo. E questo è forse un lavoro più difficile che fare il vino in un mondo di piccole imprese in concorrenza tra loro, animate da uno spirito fortemente individualista. Bisogna passare molto tempo ad ascoltare, a discutere, a convincere, essere attivo nelle associazioni e nei consorzi, far sentire la voce del proprio territorio e non solo della propria azienda, girare il mondo senza mai dimenticare il legame col proprio piccolo paese (nel suo caso la frazione Garbazzola). Molto bella la moderna cantina di Calamandrana, un progetto focalizzato su materiali naturali e processi sostenibili, perché Michele era sempre un passo avanti. Come quando costruì a Castelnuovo Calcea, in cima a una collina, “Le Orme su La Court”, forse il primo parco artistico tra le vigne d’Italia, su progetto di di Emanuele Luzzati, con molti artisti espositori.   Oltre al Nizza e ai crus di Barbera d’Asti la Michele Chiarlo è famosa nel mondo per altri vini iconici del Piemonte come i  diversi cru di Barolo e di Gavi  e il Moscato d’Asti “Nivole”. Michele lascia la moglie Giuseppina e i figli Stefano e Alberto, impegnati a dare ottima continuità all’azienda. A tutti loro vanno le nostre non formali condoglianze.

Maurizio Gily