Novembre 2021

Millevigne n.4 2021 è in stampa

L’ultimo numero dell’anno offre una serie di articoli imperdibili!

Millevigne n.4 2021 è in stampa

VITICOLTURA

L’acqua, un bene sempre più prezioso. Se ne occupano Davide Modina riportando un’esperienza di “irrigazione di precisione” in Franciacorta e lo studio SATA (Donna, Ghiglieno, Tonni, Donna, Valenti) con un articolo sulla “water footprint” in vigneto e cantina.

Tempo di potatura: quali forbici scegliere? La parola a chi sta in campagna: Monica Massa ha raccolto esperienze e opinioni da diversi viticoltori e tecnici italiani, dall’Alto Adige alla Sicilia.

L’anatomia della vite e le patologie del legno rivelate con la tomografia assiale a raggi X: un metodo mutuato dalla medicina umana che offre nuove opportunità di conoscenza e diagnostica. L’articolo, corredato da immagini spettacolari, è di un gruppo di lavoro dell’Università di Torino (Codato, Guidoni, Lovisolo).

Riutilizzo dei sottoprodotti della filiera vitivinicola, previo compostaggio con zeolite, per restituire fertilità ai suoli: la messa a punto del progetto ZEOWINE in un articolo di un gruppo di lavoro toscano (CNR di Pisa e Università di Firenze: Doni, Manzi, Macci, Peruzzi, Masini, Cataldo, Mattii, Masciandaro).

Genetica e genomica, il nuovo che avanza. Maurizio Gily è stato in Friuli per l’inaugurazione del nuovo centro ricerche VCR e ha seguito il convegno in cui alcuni tra i massimi esperti italiani hanno descritto lo scenario passato, presente e futuro del miglioramento genetico della vite. Tra speranze e incertezze, quel che è certo è che siamo all’inizio di una nuova era.

ENOLOGIA

Per fare un albero ci vuole il vino” è il titolo dell’articolo di Alessandra Biondi Bartolini, la nostra direttrice scientifica. Il legno è un materiale prezioso, dalle molte applicazioni anche nella filiera viti-enologica: sostenibile, rinnovabile, ecologico, a patto che si osservino le regole giuste per il suo prelievo, il suo utilizzo e il suo smaltimento, e si valorizzi il suo ruolo nell’ambito di un’economia circolare.

Packaging alternativo: il vino in keg rispetta la qualità del prodotto e alza tutti gli indici di sostenibilità rispetto al vino in bottiglia, secondo una ricerca franco-svizzera presentata su Millevigne da Stephanie Pougnet della Ecole Hôtelière di Losanna. Alla ricerca hanno collaborato anche la Scuola di Viticoltura ed Enologia di Changins e l’IFV (Istituto Francese della Vite e del Vino).

I batteri acetici, sebbene declassati ormai a “patologia minore” nell’enologia moderna, di fatto ancora possono dare parecchi problemi. Dal Trentino ne scrive Raffaele Guzzon.

ECONOMIA

L’export rimbalza dopo il picco della crisi pandemica, ed è trainato dalle bollicine. Il punto di Lorenzo Biscontin

CULTURA E SOCIETA’

Sostenibilità: la case history di Argiano a Montalcino, di Andrea Cappelli
I musei del vino, diverse declinazioni del tema nel racconto delle architette Rapisarda e Vailati.