di Monica Massa
Nella sede del Museo Civico di Casale Monferrato (AL) alla presenza dei produttori vitivinicoli locali riuniti nel Consorzio colline del Monferrato casalese e di numerosi sindaci, Alessandro Masnaghetti ha presentato il 23 aprile scorso, fresca di stampa, la carta delle zone e dei vigneti del Monferrato Casalese. Questo lavoro meticoloso di mappatura dei vigneti esistenti “ad oggi” è espressione della visione di Masnaghetti secondo la quale “Una zona vinicola è una zona vivente”. La Carta riproduce, in scala 1:52000, le zone e i vigneti dei 33 comuni del Monferrato casalese corrispondenti alle aree di produzione delle DOC Grignolino del Monferrato casalese, Rubino di Cantavenna, Gabiano e della DOCG Barbera del Monferrato Superiore ed è arricchita da un compendio geologico a cura del geologo e sedimentologo Alfredo Frixa, il quale nel suo intervento “Il mare nei vigneti” ha sottolineato come i suoli del Monferrato siano calcareo-marnosi in quanto frutto dei sedimenti dei fondali marini, profondi anche 200 metri, che fino a 20 milioni di anni fa ricoprivano le colline monferrine. Il lavoro di Masnaghetti è stato il tentativo di andare a recuperare le tradizioni del territorio per farne anche un volano per lo sviluppo turistico; non è un caso che l’opera sia in italiano e inglese. L’impegno verso la promozione non si deve però limitare alla mappa che – ha detto il divulgatore rivolgendosi ai produttori e ai sindaci – “è solo uno strumento, bisogna saperla usare e fare squadra. I produttori di vino sono chiamati a essere promotori del territorio nel suo complesso, raccontando non solo dei propri vini e dei propri vigneti”.
Per ricevere copie della Carta scrivere a info@vinimonferratocasalese.it