Dicembre 2022

Montalcino piange Francesca Colombini

Pioniera del Brunello e della cultura del vino è stata a  capo della Fattoria dei Barbi dal 1976 al 1999 e ha contribuito da protagonista  al
successo del vino di Montalcino

Montalcino piange Francesca Colombini

Fattoria dei Barbi , Montalcino – Si è spenta all’età di 91 anni nella notte del 30 dicembre Francesca Colombini Cinelli, dal 1976 al 1999 guida e anima della storica Fattoria dei Barbi di Montalcino (SI).

Era ovunque  conosciuta come “la Signora del Brunello” per aver contribuito in maniera determinante alla nascita e al successo del vino montalcinese.

Fino da giovanissima legata a Montalcino e alle attività agricole della famiglia, ha affiancato il padre nelle scelte dei  difficili anni dell’agricoltura post bellica, quando le antiche decisioni di famiglia di abbandonare (già dagli anni ’20) la mezzadria in favore di un’agricoltura moderna fatta di vini, salumi, formaggi, olio e ogni altro prodotto trasformato, confezionato e venduto con una sua etichetta era vista da tanti come troppo rivoluzionaria e impossibile. Su queste basi è stata una protagonista della grande rivoluzione dell’agricoltura italiana, che ha visto a Montalcino tanti successi.

Alla morte del padre, nel 1976, Francesca Colombini  prese da sola le redini della Fattoria dei Barbi, consolidandola e potenziandone la produzione, mentre ne ampliava gli sbocchi commerciali in scala sia nazionale ed internazionale.

Lunghissimo l’elenco delle sue cariche e dei  riconoscimenti ottenuti.

Membro dell’Accademia Nazionale della Vite e del Vino nel 1980 e accademica ordinaria nel 1990. Membro dell’Associazione Vitivinicoltori Italiani di Eccellenza (VIDE)  dalla fondazione nel 1978 e presidente dal 1990 al 1995. Dal 2004 accademica corrispondente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura di Bologna. Socia dell’Associazione delle Donne del vino fin dalla fondazione.

Nel 1981 ha istituito e condotto per diciotto anni  il premio letterario e giornalistico “Barbi Colombini” per la valorizzazione del patrimonio di natura e civiltà del territorio  montalcinese, della storia locale e della  ricerca vitivinicola, divenuto nel 1999 Premio Casato Prime Donne, di cui è stata finora Presidente.

Nel 1985 fu insignita della  Gran Medaglia d’Argento di Cangrande della Scala e partecipò, unica donna tra i produttori italiani, alla prima edizione del Wine Experience a New York, aperto a sole cento aziende a livello mondiale.

La redazione di Millevigne porge sentite condoglianze alla famiglia.