Agosto 2020

Nubifragio “tropicale” su Verona

Pioggia, grandine e vento oltre 100 km/h. Danni rilevanti sui vigneti della bassa Valpolicella.

Nubifragio “tropicale” su Verona

foto: La Stampa

Un’ampia zona del Veneto è stata colpita il 23 agosto da un violento nubifragio. Verona è la città più colpita, come ampiamente riportato dai media, con immagini impressionanti di auto sommerse, alberi abbattuti, tappeti di ghiaccio galleggianti su vie trasformate in canali. Per fortuna nessuna vittima ma danni ingenti che hanno indotto il governatore Zaia a richiedere lo stato di calamità.
Danni anche nel vicentino e nel padovano.   Parliamo di zone ad alta concentrazione di vigneti. Da una prima stima, ipotizzata dai tecnici del Consorzio tutela vini Valpolicella e dagli enti regionali preposti, il violento nubifragio  ha causato danni pesanti su un’area di circa 400 ettari, che equivalgono a quasi il 5% della superficie vitata complessiva della denominazione (8.300 ettari). In particolare, San Pietro in Cariano e Verona sono risultati i  due comuni (su 19) più danneggiati. Il presidente del Consorzio tutela vini Valpolicella, Christian Marchesini, comunica: “Stiamo collaborando con gli enti preposti anche per quantificare la perdita economica, l’area interessata è per fortuna circoscritta ma allo stesso tempo violentemente danneggiata in vigna e anche a livello ambientale, come ha potuto riscontrare anche il governatore Luca Zaia, che ringraziamo per sostegno e presenza”.   Per questi viticoltori la vendemmia è finita prima di cominciare, e oltre alla perdita del raccolto  c’è stato l’abbattimento di pergole e filari per effetto dei violenti venti.