Sommario

04 / 2014

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Viticoltura

Pergola e Guyot a confronto in Veneto

Di Diego Tomasi, Fabrizio Battista Dicembre 2019

nei nuovi scenari produttivi, il viticoltore già da tempo deve affrontare due problematiche sempre più pressanti: da un lato la necessità di ridurre i costi di produzione attraverso l’utilizzo di interventi meccanici nella gestione della chioma e nella fase di raccolta, dall’altro quello di confrontarsi sempre più con un evidente cambiamento del clima. le scelte operative devono però garantire la conservazione dei caratteri di tipicità dei vini senza stravolgere una tradizione enologica acquisita nei decenni.

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Viticoltura

Potatura del Nebbiolo

Di Cesare Intrieri, Gabriele Valentini, Gianluca Allegro Dicembre 2019

il sistema di allevamento guyot, utilizzato in diverse zone viticole italiane, soprattutto in aree collinari siccitose, è universalmente noto per la tecnica di potatura piuttosto semplice, basata su un capo a frutto (o tralcio), generalmente raccorciato a 7-10 gemme, che viene curvato e legato al filo portante per la produzione dell’anno, e sulla presenza di uno sperone a due gemme, lasciato sul ceppo per assicurare la crescita dei germogli di sostituzione.

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Viticoltura

Confusione sessuale in Piemonte, buoni risultati sulla tignoletta

Di D. Ronco, P. Viglione, M. Gerlero, I. Ferri, G. Tabanelli Dicembre 2019

Lobesia botrana, più comunemente conosciuta come tignoletta della vite, è il lepidottero più diffuso negli areali viticoli piemontesi. al contrario della tignola della vite Eupoecilia ambiguella, la cui presenza è circoscritta a particolari microaree, Lobesia botrana rappresenta una seria minaccia alla produzioni di uva da vino.

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Viticoltura

L’importanza della sostanza organica

Di Riccardo Castaldi Dicembre 2019

I cambiamenti socio-economici che hanno interessato il settore agricolo nazionale a partire dal secondo dopoguerra hanno decretato il progressivo abbandono dell’allevamento del bestiame, bovini in modo particolare, dalle aziende agricole, dove per secoli avevano rappresentato una fonte indispensabile di forza motrice per il lavoro dei campi, nonché di latte e carne per il sostentamento della famiglia colonica.

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Enologia

Chiusure: le novità di un settore in evoluzione

Di Lorenzo Tablino Dicembre 2019

Dinamismo e innovazione: le parole d’ordine nel settore delle chiusure. ormai la guerra per conquistare nuovi spazi di mercato si combatte sul concetto della qualità, della tracciabilità e della sostenibilità ambientale. il settore del sughero in questi ultimi anni ha offerto materia prima di ottimo livello, unitamente alla possibilità di utilizzare di tappi tecnici ad alto profilo. sono aumentate nel frattempo le conoscenze sulla materia prima, dalla zonazione delle foreste ai primi importanti processi di lavorazione in sugherificio.

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Enologia

Microbiologia predittiva, un approccio innovativo per l’enologia

Di Lidia Carbonetti Dicembre 2019

La microbiologia predittiva si occupa di determinare le leggi che correlano lo sviluppo dei microrganismi alle variabili fisiche, chimiche e biologiche dell’ecosistema di riferimento, facendo ricorso a modelli matematici. si tratta di una disciplina in notevole sviluppo, sempre più applicata nella valutazione della stabilità microbica dei prodotti alimentari.

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Economia e Diritto

Enoturismo, un’indagine in Piemonte

Di Gabriele Pieroni Dicembre 2019

Disponibili ad aprire le proprie porte, prontissime a far assaggiare i vini e, in molti casi, preparate ad accogliere i visitatori in una struttura di proprietà o convenzionata. le cantine piemontesi si mostrano attente all’enoturismo, sbandierando un notevole grado di flessibilità rispetto alle visite in cantina. Ma quando si tratta di capire in cosa consistano queste visite (informazioni, aperture, orari, attività correlate) e come quantificare economicamente ciò che appartiene alle fasi di “pre-vendita” (visita alla cantina, ai vigneti, degustazioni, abbinamenti), allora il grado di approssimazione e di confusione si fa sentire in maniera più marcata.

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Economia e Diritto

Come cambierà il Bardolino

Di a cura della Redazione Dicembre 2019

Sulla sponda veneta del lago di Garda parlano di rivoluzione. in effetti, potrebbe diventarlo. perché mettere mano a una denominazione che produce e vende una trentina di milioni di bottiglie l’anno ha qualcosa di rivoluzionario. eppure un’ampia parte della filiera del bardolino ci crede ed ha accettato la doppia sfida lanciata dal Consorzio di tutela del Bardolino, alla cui guida da qualche mese c’è Franco Cristoforetti. gli abbiamo chiesto di spiegarci che cosa sta accadendo in riva al Garda e nel suo entroterra.

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