Settembre 2020

Ottimismo per la qualità della vendemmia ma serve più promozione

Poco utilizzati i fondi per la distillazione di crisi e la vendemmia verde; è corsa contro il tempo per trovare una migliore e più proficua destinazione a risorse che vanno spese entro l’anno

Ottimismo per la qualità della vendemmia ma serve più promozione

La conferenza stampa online  organizzata da UIV, Assoenologi e ISMEA che si è tenuta lo scorso 3 Settembre ha evidenziato  come a  fronte di un ottimismo per la qualità delle uve e della produzione – è previsto -1% rispetto al 2019-, siano ancora molte le incognite legate   alla ripresa dei mercati internazionali, non solo per il Covid, ma anche   per le problematiche  sollevate da Brexit  e dazi USA.

Il presidente di Assoenologi Riccardo Cotarella  ha parlato di qualità delle uve buona ,  in alcuni casi eccezionale; ora bisogna cercare di ricostruire i mercati a livello europeo,  puntando ad una maggiore valorizzazione del prodotto, anche riducendo le rese e bloccando i nuovi impianti “Penso che produrre  più uva non va bene se poi va in distillazione, perché  tanto lavoro da parte dei tecnici va vanificato”.

L’importanza del sostegno al valore è stato rimarcato anche dall’On. Filippo Gallinella, Presidente della Commissione Agricoltura, sottolineando come sia importante che “l’Italia oltre che primo produttore mondiale diventi anche primo venditore”.

Raffaele Borriello, direttore generale dell’Ismea  prima di cominciare il suo intervento ha voluto ricordare Philippe Daverio, per il suo contributo all’Expo con la costruzione del padiglione vino.   Anche Borriello come Cotarella si è dimostrato ottimista, bisogna “Puntare a mantenere la medaglia d’oro della quantità, ma anche  in valore, che deriva  dalla presenza sui mercati esteri e quindi bisogna capire  come il vino italiano potrà riaffermarsi sull’export”.

L’intervento del  Presidente UIV Ernesto Abbona ha sollevato questioni contingenti  del comparto: impegno di promozione all’estero, i corridoi verdi e i voucher .   In un periodo così delicato come quello della vendemmia, “è indispensabile  – ha detto il Presidente rivolgendosi alla Ministra Bellanova, anch’essa collegata on line-  facilitare ingresso dei lavoratori stagionali dall’estero, perché  si tratta di operai specializzati che  costituiscono un valore aggiunto”. Abbona ha inoltre rimarcato come la gestione dei voucher sia difficoltosa e come lo Stato debba vigilare ed intervenire per evitare situazioni di sfruttamento e caporalato, ma allo stesso tempo   agevolare   l’utilizzo di manodopera specializzata anche straniera.

Un argomento fortemente trattato dalla Ministra  nel suo intervento è stato quello relativo alla comunicazione e alla promozione all’estero, con l’apertura di un tavolo di lavoro col Ministero degli Esteri e ICE.   L’appuntamento più importante rimane la questione dei fondi  messi a disposizione per la distillazione di crisi e  la vendemmia verde, fondi che sono stati utilizzati solo in parte ma che andranno obbligatoriamente spesi  entro l’anno. E’ urgente quindi che le organizzazioni   e tutta la filiera si mettano subito al lavoro  per trovare una posizione condivisa ed individuare  quali misure potranno essere finanziate; l’auspicio è che si riesca ad attivare un piano di rilancio del comparto con azioni  mirate, tese a far valere i suoi effetti nel medio/lungo periodo, evitando   finanziamenti a pioggia.

Slides dei relatori e dossier vendemmia sono disponibili nei siti di UIV, Assoenologi e ISMEA

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