Gli strumenti finanziabili attraverso i due principali fondi Europei FEASR e FEAGA, sui quali si inseriscono pagamenti diretti e Fondi OCM, riguardano l’11.01% delle risorse complessive europee della PAC per un totale di 28 miliardi di Euro.
La ripartizione dei fondi, inquadrato in un Quadro Finanziario Pluriennale, in linea con i principi di transizione ecologica condivisi con gli altri settori dell’economia, rafforza le politiche di sostenibilità, adattamento del settore alla crisi climatica, gestione del rischio, sicurezza alimentare e dei lavoratori.
Gli interventi di sviluppo rurale si inseriranno in otto diverse tipologie:
- Impegni ambientali, climatici e altri impegni di gestione.
- Vincoli naturali o altri vincoli territoriali specifici.
- Svantaggi territoriali specifici derivanti da determinati requisiti obbligatori.
- Investimenti, compresi gli investimenti nell’irrigazione.
- Insediamento di giovani agricoltori e nuovi agricoltori e avvio di imprese rurali.
- Strumenti di gestione del rischio.
- Cooperazione
- Scambio di conoscenze e diffusione di informazioni.
L’architettura verde della nuova PAC prevede la cosiddetta condizionalità rafforzata, con l’applicazione degli eco-schemi per il I pilastro (pagamenti diretti) e i pagamenti per l’adozione delle misure agroambientali per il II pilastro (Sviluppo Rurale).
Un approfondimento su: http://www.pianetapsr.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/2835