Marzo 2023

Enoforum web science: è Paola Bambina dell’Università di Palermo la vincitrice del Premio

È Paola Bambina dell’Università di Palermo, la vincitrice del Primo Premio all’edizione 2023 di Enoforum Web Scientists. 37 i lavori presentati ai 2400 partecipanti collegati online.

Enoforum web science: è Paola Bambina dell’Università di Palermo la vincitrice del Premio

È Paola Bambina dell’Università di Palermo, la vincitrice del Primo Premio all’edizione 2023 di Enoforum Web Scientists, alla quale hanno preso parte 37 ricercatori da 9 Paesi, selezionati su oltre 100 lavori candidati dal Comitato Scientifico composto da 70 ricercatori internazionali esperti di viticoltura ed enologia.

Paola Bambina dell’Università di Palermo è la vincitrice del Premio Enoforum 2023

Il lavoro vincitore è intitolato: “Effetto dei parametri chimico-fisici del terreno sulla composizione polifenolica e volatile dei vini rossi ottenuti da Nero d’Avola”.

Al secondo posto troviamo Francisca Isabel Bravo dell’Università di Tarragona che ha presentato la ricerca dal titolo “Valorizzazione delle fecce di vino per produrre agenti antipertensivi”, e al terzo, a completare un podio tutto al femminile, Paola Domizio dell’Università di Firenze con “Schizosaccharomyces japonicus inattivato: un nuovo bio-coadiuvante per la stabilizzazione proteica dei vini”.

Le tre ricercatrici classificate riceveranno un premio in denaro rispettivamente di € 3.000, € 2.000, € 1.000 per il primo, secondo e terzo posto. Ai lavori classificatisi dal 4° al 10° posto  saranno offerti i rimborsi per la partecipazione ai congressi di Macrowine o IVAS in programma nel 2023 e 2024.

Di seguito la graduatoria dei 10 lavori premiati in questa edizione del premio Enoforum Web scientist 2023:

  1. Effetto dei parametri chimico-fisici del suolo sulla composizione polifenolica e volatile dei vini rossi ottenuti da Nero d’Avola
    Paola Bambina,  Università degli Studi di Palermo
  2. Valorizzazione delle fecce di vino per produrre agenti antipertensivi
    Francisca Isabel Bravo, Universitat Rovira i Virgili (Spagna)
  3. Schizosaccharomyces japonicus inattivato: un nuovo bio-coadiuvante per la stabilizzazione proteica dei vini
    Paola Domizio,  Università degli Studi di Firenze
  4. Produzione di polisaccaridi e composti antiossidanti da parte di ceppi di lievito non-Saccharomyces dopo la crescita e la lisi indotta
    Sabrina Voce, Università degli studi di Udine
  5. I composti aromatici degli acini sono modulati congiuntamente dall’irrigazione deficitaria e dal portainnesto nelle varietà “Merlot” e “Sangiovese”
    Giacomo Palai, Università di Pisa
  6. Miglioramento organolettico e della freschezza con l’uso di lieviti non-Saccharomyces in vini bianchi provenienti da climi caldi
    Carlos Escott, Universidad Politecnica de Madrid (Spagna)
  7. Metodo innovativo per lo screening non distruttivo del 2,4,6-TCA sui tappi di sughero del vino, al di sotto della soglia di percezione, alla velocità leader mondiale di 2 secondi
    Luca Cappellin, Università degli Studi di Padova
  8. Il vino è “nudo”: le bottiglie di vetro incolore degradano l’identità aromatica del vino
    Silvia Carlin, Fondazione Edmund Mach
  9. Estratti proteici di pseudocereali delle Ande come agenti di affinamento alternativi per i vini rossi
    Liudis Pino, University of Talca (Cile)
  10. Trasferimento di ossigeno e invecchiamento del vino: il ruolo cruciale dell’interfaccia vetro-sughero
    Julie Chanut, University Bourgogne Franche Comté, UMR PAM Dijon (Francia)

Al convegno on line, svoltosi lunedì 13 marzo scorso, si sono iscritti oltre 2.400 professionisti da 66 Paesi differenti, con picchi di quasi 1.000 presenze contemporanee durante le oltre 6 ore di trasmissione, grazie anche alla traduzione simultanea in italiano, francese e spagnolo delle relazioni, effettuate tutte in inglese.

Enoforum Web Scientists è organizzato da VINIDEA e patrocinato dall’OIV (Organizzazione Internazionale del Vino e della Vite), con la collaborazione di diverse altre organizzazioni scientifiche: IVES (International Viticulture and Enology Society), IFV (Institut Français du Vin), PTV (Plataforma Tecnologica del Vino), GIENOL (Grupos de Investigación Enológica), SIVE (Società Italiana di Viticoltura ed Enologia), AWRI (Australian Wine Research Institute), SASEV(South African Society of Enology and Viticulture), DLG-Akademie (Deutsche Landwirtschafts-Gesellschaft) e con il supporto di  OENOPPIA,  SIMEI-UIV, ASSOENOLOGI  e Laboratorios Excel Ibérica.

Un consorzio globale  di partner che promuove e sostiene il convegno allo scopo di divulgare i più recenti risultati della ricerca mondiale sulla vite e sul vino non solo all’interno della comunità accademica, ma anche tra gli stakeholder dell’industria vitivinicola. 

Durante la conferenza, gli autori dei lavori selezionati hanno presentato le loro ricerche in un formato “flash-talk”, che prevede una presentazione molto concisa (5 minuti di tempo a disposizione), concentrata sui risultati pratici. Gli stakeholder partecipanti alla web conference hanno avuto anch’essi la possibilità di valutare in tempo reale le ricerche presentate, contribuendo così con il loro voto a definire la graduatoria finale. L’originale formula del convegno prevede infatti che, dopo la fase di selezione preliminare ad opera del Comitato Scientifico, siano i professionisti della filiera a valutare i lavori presentati secondo il criterio: “potenziali benefici per la produzione vitivinicola”. Durante la trasmissione on line quindi è stato il numeroso pubblico a votare di volta in volta e a decretare la classifica finale.

L’appuntamento è adesso a Enoforum Italia  che si terrà  dal 16 al 18 maggio 2023 a Vicenza dove i ricercatori meglio classificati saranno invitati a presentare in forma più estesa i loro lavori.

I lavori presentati hanno coperto un’ampia gamma di argomenti innovativi per l’industria del vino, come la gestione efficiente dell’acqua per l’irrigazione dei vigneti, l’applicazione della vendemmia selettiva meccanica, un nuovo strumento digitale per la formazione sulla potatura della vite, l’uso dei derivati del lievito nella vinificazione, nuovi metodi per la stabilizzazione del vino, la stabilità ossidativa e aromatica dei vini e molti altri.

Tutte le registrazioni, incluse le versioni estese, saranno rese disponibili sulla rivista internet Infowine nel corso dei prossimi mesi.