Maggio 2022

“Perché Nord!” il Chianti Classico di San Casciano si presenta

Una degustazione dedicata ai territori più settentrionali del Chianti (San Casciano Val di Pesa) del Barolo (Verduno) come spunto per presentare una squadra coesa di produttori e una “bottiglia del territorio” San Casciano Classico

“Perché Nord!” il Chianti Classico di San Casciano si presenta

di Alessandra Biondi Bartolini

Per comprendere un territorio viticolo occorre prendere contatto con la sua geografia, i punti di riferimento, gli elementi del paesaggio, la disposizione e la forma delle colline, i fiumi, i rilievi più importanti, la vegetazione, le strade. Lo si può fare davanti a una mappa o a una foto aerea o anche di fronte a un panorama. Il territorio del Comune di San Casciano Val di Pesa è posto al confine Nord della zona della denominazione del Chianti Classico ed è caratterizzato da un ambiente e un paesaggio tendenzialmente omogeneo nelle quote (intorno ai 300 metri slm) e nel clima, mitigato dalla conca della città di Firenze.

La masterclass “Perché Nord!” organizzata dall’Associazione San Casciano Classico e condotta da Alessandro Masnaghetti è cominciata davanti al paesaggio che, dalla terrazza della Villa le Corti, offre all’osservatore molti degli elementi per leggere il territorio. Molti ma non tutti, perché il fattore umano e i suoli, descritti dalle mappe tematiche che saranno presto presentate nel nuovo Atlante dedicato al Chianti Classico per la serie “I cru di Enogea”, sono naturalmente gli altri elementi che vanno a costituire l’identità dei territori e delle zone e sottozone.

“Perché Nord” ha offerto una riflessione parallela tra il Chianti Classico di San Casciano, una delle undici UGA (Unità Geografiche Aggiuntive) approvate nel 2021 e il Barolo del Comune di Verduno, il più a Nord tra quelli della denominazione piemontese, che conta complessivamente 170 MGA (Menzione Geografica Aggiuntiva).

“Occorre cercare di uscire dagli stereotipi, per cui le zone a Nord dovrebbero essere quelle con clima o microclima più fresco” ha spiegato Masnaghetti “Nel caso di San Casciano e di Verduno nonostante la posizione ci troviamo nelle zone più calde delle due denominazioni; ogni territorio deve esprimersi per quelle che sono le sue caratteristiche, e i produttori devono fare lo sforzo per fare in modo che queste caratteristiche vengano fuori. Il risultato di un vino è dato dalla combinazione di molti fattori, a volte si tende anche a ricondurre tutto alla geologia, ma i fattori umani, le scelte di impianto, la quota, l’esposizione e la conoscenza condivisa sono ugualmente importanti”.

Una bottiglia per San Casciano

“San Casciano Classico” è l’Associazione che riunisce 26 aziende vitivinicole del Comune di San Casciano Val di Pesa all’interno della zona viticola del Chianti Classico. L’Associazione è stata fondata ufficialmente nel 2018 con la volontà di creare una struttura stabile di confronto e collaborazione per comunicare e valorizzare le peculiarità di questo territorio e dei suoi prodotti. Lo scopo dell’Associazione è infatti quello di tutelare e promuovere le aziende vitivinicole del comune di San Casciano in Val di Pesa comprese nel Chianti Classico accomunate dalla millenaria storia del suo territorio, valorizzandone le particolarità geologiche e climatiche insieme alle sue tradizioni rurali e gastronomiche.

La masterclass è stata l’occasione per presentare la bottiglia del territorio, personalizzata e realizzata dall’Associazione San Casciano Classico in collaborazione con la Vetreria Etrusca che sarà utilizzata dagli associati a partire dal mese di Ottobre 2022.

La bottiglia bordolese, in vetro scuro dal peso di 500 grammi, riporta il nome dell’Associazione in due posizioni specifiche: sulla baga in bassorilievo si trova l’incisione della scritta “San Casciano Classico”, inizialmente coperta dalla capsula e che si disvela soltanto al momento dell’apertura della bottiglia, mentre sulla parte bassa della bottiglia, sotto l’etichetta aziendale, la medesima scritta ripetuta due volte è intervallata dal marchio associativo in rilievo. L’utilizzo della bottiglia è su base volontaria da parte delle aziende socie dell’Associazione e può essere utilizzata a discrezione aziendale su una o più delle tre tipologie di Chianti Classico (Chianti Classico annata, Chianti Classico Riserva e Chianti Classico Gran Selezione) prodotte nel territorio del Comune di San Casciano in Val di Pesa. “È da oltre un anno e mezzo che stiamo lavorando a questa idea”, racconta il Presidente dell’Associazione Antonio Nunzi Conti, “non è stato semplice realizzarla sia perché ci è voluto tempo nel trovare l’idea creativa giusta sia per il periodo storico che stiamo attraversando che ha visto i materiali come il vetro scarseggiare e i prezzi in forte aumento.  La bottiglia sarà elemento di unità e di riconoscibilità del nostro territorio e siamo sicuri che aiuterà la percezione qualitativa del consumatore richiamando il nostro splendido territorio di San Casciano in Val di Pesa”.