Il notevole carico di stress climatico (gelate tardive, grandinate, siccità, sbalzi termici) subito nel 2021 dalla stragrande maggioranza dei vigneti in Italia e in Europa sottopone agronomi ed enologi a rivedere alcune tecniche in vigneto e in cantina per mantenere la qualità del “vino Italia”.
Sempre di più si corre il rischio di vendemmiare uve con potenziale alcolometrico elevato, ma prive di acidità, uve asciutte e cotte dal sole, scariche di polifenoli, con la quasi certezza di ottenere vini poco equilibrati, poco stabili e, quindi, non di qualità.
Questa discrepanza eccessiva fra maturità tecnologica e maturità fenolica può essere scongiurata con l’impiego di BluVite Revive specifico per il periodo autunnale. L’adozione delle nostre nuove tecnologie, attente alla salvaguardia degli equilibri ambientali e di biodiversità dell’agroecosistema vitato, consente risultati importanti per la qualità delle uve e dei rispettivi vini ottenuti. I presidi chimici, fertilizzanti in primis, quasi sempre rappresentano input “esogeni” negativi al sistema suolo rendendo tale ambiente non favorevole alla radicazione e alla crescita delle viti. Il protocollo BluVite prevede, nella fase di chiusura delle attività stagionali, in post raccolta, la tonificazione delle viti grazie all’applicazione di BluVite Revive, aiutandole a rientrare dagli sforzi metabolici e fisiologici sostenuti per la nutrizione dei sink (grappoli) e la definizione di parametri di maturità tecnologica ottimali.
BluAgri ed Ever, dopo anni di test e uno studio sull’Adaptation della vite allo stress idrico, svolto in 3 aziende italiane in collaborazione con l’Università di Padova, hanno ottenuto risultati eclatanti che confermano l’importanza dell’interazione biochimica fra suolo e apparato radicale per affrontare le sfide climatiche dei prossimi anni.
BluVite Revive, applicato nella fase di post raccolta e sulla fila con l’ausilio di botte irroratrice o barra di diserbo, agisce sul comparto microbico che insiste nel terreno nel periodo autunnale, migliorando la capacità di assimilazione e di rientro degli elementi nutritivi in pianta indispensabili per un uniforme e regolare germogliamento in primavera.
Questo gioca un ruolo fondamentale nell’incremento della resilienza agli stress: maggior interazioni tra batteri e radice significano una maggiore crescita radicale, maggiore capacità di assimilazione di acqua e nutrienti con importanti e diversi vantaggi per i viticoltori.
Fig. 1 e 2: Grappoli di Sangiovese tra Testimone e trattato con BluVite Red
https://bluagri.com/bluvite-revive-concime-combinato-sviluppo-microbiota-suolo-incremento-crescita-radicale.html
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