Per le aziende del settore, almeno da qualche anno, la strada della digitalizzazione è un percorso obbligato che in molti casi diventa opportunità: sicuramente ai tempi del Covid la digitalizzazione è diventata una vera e propria esigenza.
Il percorso intrapreso dalla digitalizzazione del settore vitivinicolo è guidato dalla normativa (si veda il registro telematico SIAN), ma lo stesso Governo italiano in questi anni ha lavorato per incentivare la digitalizzazione delle aziende, da un Ministero dedicato, ai diversi stanziamenti e contributi (nazionali e regionali), all’industria 4.0.
La pandemia di questi ultimi mesi ha imposto il “lavoro a distanza” o “lavoro agile”, più genericamente definito smartworking.
Ma un’azienda vitivinicola come può affrontare la propria quotidianità e tutti i processi produttivi con lo smartworing?
DIGITALIZZAZIONE E SMARTWORKING
E’ evidente che le attività in cantina e in vigna non possono essere fatte a distanza, ma è pur vero che altri reparti aziendali possono sfruttare questa opportunità.
Un’azienda vitivinicola digitalizzata oggi potrebbe avere una parte del personale, dell’area amministrativa e commerciale, in smartworking. Mentre il personale addetto alla cantina e campagna ovviamente deve lavorare in presenza.
La comunicazione fra reparti in smartworking è possibile tramite un software gestionale ben organizzato e ben distribuito: il cloud, in tal senso, agevola molto questo aspetto.
Il software gestionale, ed il suo sistema digitale, permettono di migliorare la comunicazione e condivisione delle informazioni, azzerando di fatto le distanze fisiche.
Inoltre, in questi ultimi mesi le attività di e-commerce dei singoli produttori vinicoli, benché già presenti da tempo, sono cresciute a livello esponenziale: necessità legata, anche questa, alla pandemia e alla riduzione drastica (se non azzeramento) dei rapporti “in presenza”. Questa modalità di fare mercato non può prescindere da sistemi gestionali e integrazioni digitali fra reparti aziendali sempre più complete ed efficaci.
Lo stesso sistema digitale è, infine, lo strumento alla base della pianificazione e del controllo aziendale.
DIGITALIZZARE, PIANIFICARE E CONTROLLARE
Se la comunicazione fra reparti, anche in tempi in cui questi sono forzatamente a distanza, è fondamentale per riuscire a far lavorare l’azienda vitivinicola senza interruzioni o problematiche, ancora più importante è pianificare e controllare ciò che avviene in cantina e (possibilmente) anche sul mercato.
La digitalizzazione in cantina, intesa nel senso più ampio di azienda vitivinicola, permette di registrare enormi quantità di dati. Questi dati, oltre che essere necessari per gli aspetti produttivi, normativi e amministrativi, possono diventare fonte molto preziosa per supportare la pianificazione e il controllo.
Se il software gestionale si predispone in modo efficace per offrire strumenti di business intelligence, allora l’analisi dei dati aziendali può trasformali in “informazioni” che diventano fondamentali per gli imprenditori.
In periodi critici come quello che stiamo vivendo, la B.I. è un ottimo supporto alle decisioni aziendali, per proseguire con successo ed efficacia e migliorare le performance aziendali.
ENOLOGIA di SISTEMI SpA
Da molti anni, SISTEMI SpA si pone l’obiettivo di digitalizzare ogni processo produttivo delle aziende vitivinicole, con l’ERP ENOLOGIA, utilizzato quotidianamente da circa 800 aziende del settore vitivinicolo.
Digitalizzare non significa solo gestire processi tecnici e telematici, ma permette il controllo produttivo, amministrativo e normativo dell’azienda e fornisce la base per l’organizzazione aziendale ed il controllo di gestione.
Inoltre, tramite l’integrazione con Microsoft Power BI, ENOLOGIA mette a disposizione uno strumento molto efficace di business intelligence, per trasformare il big data aziendale in informazioni e conoscenza.
Massimo Marietta, Responsabile Sviluppo ENOLOGIA di SISTEMI S.p.A.
