
L'Editoriale
E se invece del MCR ci mettessimo l’acqua?
Di Maurizio Gily Dicembre 2019Millevigne 3/2017*** Non credo che autorizzare l’annacquamento in Europa sia una buona cosa.
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Millevigne 3/2017*** Non credo che autorizzare l’annacquamento in Europa sia una buona cosa.
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Millevigne 2/2017*** I danni alla viticoltura sono gravi, in particolare nel nord Italia, ma non hanno risparmiato le zone interne del centro, spingendosi a ridosso della costa tirrenica, investendo l’Irpinia e il Sannio, il Nord della Puglia e della Sardegna.
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Millevigne1/2017*** Tagliare i costi non deve diventare il mantra dell’impresa agricola.
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Millevigne 4/2016*** Vendere i vini sottocosto non danneggia soltanto l’azienda che lo fa.
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Millevigne 3/2016*** La concorrenza dei nuovi materiali ha spinto la filiera del sughero a un enorme sforzo di innovazione per superare i punti critici che questo materiale naturale, dalle proprietà meccaniche eccezionali, ha sempre presentato nel suo plurisecolare rapporto con il vino.
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Millevigne 2/2016*** E’ giunto il momento di scendere dalla cattedra .
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Millevigne 1/2016*** Riflessioni sul 2015 appena trascorso e proclamato Anno Internazionale del suolo.
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Millevigne 4/2015*** Ma all’estero conoscono molto di più il Prosecco.
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Millevigne 3/2015*** Tutta la normativa europea sul vino, dalle autorizzazioni alla coltivazione nelle varie regioni ai disciplinari di produzione delle DOP, si basa sul concetto di “vitigno”. Un vitigno è la progenie di un singolo seme, moltiplicata esclusivamente per via vegetativa al fine di conservarne intatto il genoma.
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Millevigne 2/2015*** Mettendo insieme le tre regioni, il vigneto destinato a fare uva da Pinot Grigio è enorme, quasi ventimila ettari: più di diecimila nel Veneto, quasi seimila nel Friuli, poco meno di tremila nel Trentino.
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Millevigne 1/2015*** Un’intervista postuma di Michele Ferrero, l’imprenditore albese recentemente scomparso: una straordinaria lezione di marketing di un uomo che non aveva un’istruzione superiore e faticava a parlare in italiano invece che nella madrelingua piemontese.
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Sono un ingegnere, sono tornato in Basilicata dopo quindici anni di studio e lavoro, rinunciando ad una brillante carriera per inseguire un mio sogno, quindi i discorsi presi alla larga non mi piacciono. Devo capire se puntare su questa terra come imprenditore vitivinicolo o è meglio andare altrove.