Cari lettori di Millevigne
Con l’arrivo del 2023, mentre entro nel sessantacinquesimo anno di età, il mio contributo alla rivista e al sito diventa quello di un semplice collaboratore. Non sarò più caporedattore del sito, mentre già da alcuni anni ho “passato la mano” per la guida della rivista, oggi ottimamente diretta da Monica Massa come direttore responsabile e da Alessandra Biondi Bartolini come direttore scientifico. Il nostro editore, la Vignaioli Piemontesi, allora diretta da Gianluigi Biestro, ebbe anni fa l’ardire di accettare una mia proposta controcorrente: trasformare quello che era uno house organ associativo regionale (si chiamava Vignaioli Piemontesi) in una rivista tecnica nazionale, concedendomi, come direttore, una larga, larghissima indipendenza sui contenuti: nella consapevolezza che nessuna informazione è autorevole se è troppo condizionata dall’alto, che sia una linea politica (anche in senso legittimamente lobbistico) o un grande sponsor. La qualità dell’informazione rimane l’obiettivo: se poi si riesca a perseguirlo con successo o meno è un giudizio che spetta ai lettori. Io mi accontento della soddisfazione di aver lasciato le redini a chi condivide questo obiettivo e può fare meglio di me, come già è stato dimostrato dall’aumento del numero di pagine, di contenuti altamente qualificati, di abbonati e di sponsor.
Continuerò comunque a collaborare a Millevigne, e intanto dedicherò più tempo al mio lavoro principale, quello di consulente di viticoltura. Sono stato catturato da nuovi, interessanti progetti che mi obbligano a rimandare la pensione: ma non per molto, perché lasciare spazio ai giovani è una delle più incalzanti necessità del nostro paese.
Buon anno a tutti!
Maurizio Gily