Settembre 2023

Un manuale fotografico per il riconoscimento del virus GFLV dell’arricciamento fogliare

Le virosi sono malattie “silenziose” eppure molto diffuse. Un manuale fotografico guida gli agricoltori al controllo del virus GFLV dell’arricciamento

Un manuale fotografico per il riconoscimento del virus GFLV dell’arricciamento fogliare

di Alessandra Biondi Bartolini

Le virosi sono malattie “silenziose” e spesso sottovalutate, eppure molto diffuse. L’esperienza tuttavia ci insegna che le condizioni e la virulenza delle patologie possono cambiare. Per questo è necessario non abbassare mai la guardia, prima di tutto diffondendo la conoscenza delle malattie e dei loro sintomi.

Uno studio condotto in Franciacorta a partire dal 2020 nell’ambito del progetto Nemagest, nato dalla collaborazione di Condifesa Lombardia Nord Est, l’Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante IPSP del CNR di Bari e l’agronomo Fabio Sorgiacomo, ha valutato la diffusione dei sintomi e le conseguenze sulle piante malate del virus dell’arricciamento fogliare GFLV e del suo vettore, il nematode Xiphinema index, analizzando poi anche l’efficacia e la sostenibilità delle misure di contenimento della virosi.

Un lavoro necessario in quanto in alcune aree, come la Franciacorta, e su alcune varietà più sensibili, come lo Chardonnay, la diffusione del Grapevine Fan Leaf Virus – letteralmente il virus della foglia a forma di ventaglio – sta assumendo dimensioni di giorno in giorno sempre più preoccupanti. Le conseguenze sono la compromissione dell’efficienza delle piante e di conseguenza anche della qualità e delle rese che, con la cronicizzazione della malattia possono ridursi fino anche al 50%.

Nonostante questo, e per quanto questa malattia sia descritta e presente da ormai diversi decenni, raramente se ne parla e pochi conoscono o sono in grado di riconoscere i suoi sintomi, che si presentano spesso anche in forme ed espressioni diverse.

“Spesso il viticoltore è portato a sottovalutare questo virus per mancanza di mezzi e conoscenze sulle possibili forme di contenimento del nematode e sulla gestione delle piante compromesse dal virus.” spiega Valentina Papeschi del Servizio Tecnico Condifesa Lombardia Nord Est e coautrice del Manuale insieme a Fabio Sorgiacomo e Stefano Toninelli. “In aggiunta a questi aspetti” continua Papeschi “spesso la  sintomatologia non viene interpretata correttamente, confondendo la forma dell’alterazione cromogena del virus per una carenza nutrizionale. Questa mancata identificazione, porta di sovente a una inconsapevole diffusione dei nematodi su altri vigneti tramite le macchine agricole”.

Un manuale per aprire una finestra di conoscenza e condivisione

È nata così l’esigenza di realizzare, con il materiale e le esperienze raccolte nel corso del progetto, un manuale fotografico che possa rappresentare una guida al riconoscimento dei sintomi per viticoltori, tecnici e responsabili delle aziende vitivinicole.
“Pur rappresentando una preoccupazione minore rispetto a quella che comportano emergenze come il Mal dell’esca o la Flavescenza dorata, sono sempre di più i viticoltori che osservano sulle loro viti i sintomi del GFLV e che sentono la necessità di parlarne e saperne di più, non solo nelle zone di maggiore diffusione, ma anche in aree diverse, dove non c’è mai stata una particolare attenzione. Ci si rende conto così che nessun vigneto è veramente esente” spiega Fabio Sorgiacomo “È per questo che crediamo che proprio in questo momento sia necessario aprire una finestra su questa malattia, per conoscerla meglio, per comprendere quanto sia diffusa e come si manifesti su varietà diverse e diversamente suscettibili (Glera ad esempio sembra poco suscettibile a differenza di Chardonnay, Merlot e Marzemino). Considerando poi che con ogni probabilità con l’evoluzione delle condizioni di diffusione legate alla crisi climatica questa virosi possa assumere progressivamente sempre più importanza, penso che sia questo il momento di intervenire con gli strumenti dell’informazione e della divulgazione.  Il manuale che mettiamo a disposizione online è scaricabile gratuitamente, e ci auguriamo che sia solo l’inizio per la creazione di una community di tecnici e agricoltori che in futuro vorranno contribuire con altre informazioni, osservazioni e contributi sulle diverse varietà, aprendo un canale di dialogo, o una piattaforma sul GFLV”.

In sette capitoli il manuale affronta l’identificazione dei sintomi, la deformazione della foglia, gli effetti sul grappolo, i tralci e i germogli e le alterazioni cromatiche, per poi passare ad affrontare le condizioni nelle quali si trova la pianta quando la presenza del virus si cronicizza e le funzioni fisiologiche vanno progressivamente incontro a un lento e inesorabile declino.

Nell’ultima sezione sono infine riportate altre sintomatologie osservate, meno frequenti e sulle quali saranno necessari ulteriori approfondimenti, come la bollosità e l’aspetto traslucido della foglia, e vengono presentati infine i casi nei quali i sintomi rischiano di essere confusi con quelli provocati da patologie diverse, come le carenze in macro e microelementi.

Il Manuale “Virus dell’arricciamento, un manuale per conoscerlo e riconoscerlo sullo Chardonnay” di Fabio Sorgiacomo, Valentina Papeschi e Stefano Toninelli, è disponibile e scaricabile previa registrazione dal sito di Condifesa Lombardia Nord Est al link:

https://www.condifesabrescia.it/manuale