NOTA STAMPA
A nome della famiglia Cecchetto inviamo un messaggio di ringraziamento a chi in questi giorni ha ricordato con un saluto e un pensiero Giorgio Cecchetto, scomparso a 61 anni l’11 settembre. Fondatore dell’omonima Azienda Agricola di Vazzola (Treviso), Giorgio Cecchetto con la sua dedizione verso il mondo vitivinicolo è riuscito negli anni a dare al Raboso del Piave il pregio e la considerazione che merita. Un impegno confermato dall’adesione nel 1986 come socio-fondatore alla Confraternita del Raboso del Piave.
Nel portare avanti importanti progetti enologici e viticoli, l’enologo e imprenditore veneto ha sempre messo al centro il territorio e le persone: assieme alla moglie Cristina e ai figli Marco, Sara e Alberto è stato precursore di una viticoltura sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. Tra le iniziative da annoverare la tutela del patrimonio paesaggistico, l’uso efficiente di risorse e materie prime e il legame unico creato con AIPD – Associazione Italiana Persone Down della sezione Marca Trevigiana.
Nel portare avanti importanti progetti enologici e viticoli, l’enologo e imprenditore veneto ha sempre messo al centro il territorio e le persone: assieme alla moglie Cristina e ai figli Marco, Sara e Alberto è stato precursore di una viticoltura sostenibile a livello ambientale, sociale ed economico. Tra le iniziative da annoverare la tutela del patrimonio paesaggistico, l’uso efficiente di risorse e materie prime e il legame unico creato con AIPD – Associazione Italiana Persone Down della sezione Marca Trevigiana.
“Tra le botti si entra in contatto con la cultura e la storia di un territorio, nei sapori si riscoprono le origini di grandi vitigni autoctoni e non solo. Il vino con le sue particolarità e qualità deve diventare ambasciatore dell’identità e dell’originalità di una terra antica, che nelle generazioni future troverà la sua consacrazione.”
[Giorgio Cecchetto]
Ufficio stampa