“Valtellina in alto i calici” nasce dalla collaborazione tra Sara Missaglia, giornalista e sommelier e Paolo Stecca copywriter e creativo specializzatosi negli anni nel settore vino. Casimiro Maule stimato enologo e conoscitore esperto dei vini di Valtellina ne è il curatore.
Nel panorama delle pubblicazioni dedicate alle Cantine, quest’opera si distingue per la sua originalità nel proporsi come una non-guida. La volontà degli autori non è stilare delle classifiche, ma accompagnare il lettore alla scoperta della Valtellina e dei suoi vini, presentare i vignaioli, la storia aziendale, le vigne e le scelte colturali, i progetti, la passione per il proprio lavoro, l’amore per i vigneti e la terra a cui sono legati non solo simbolicamente. Non è un caso infatti che nelle belle foto che li ritraggono i produttori siano in vigna e rigorosamente scalzi, ad indicare il loro legame anche fisico con la natura. Questa volontà di mettersi a nudo e di trasmettere un desiderio di accoglienza nei confronti del lettore traspare anche dalle videointerviste ai produttori che integrano la pubblicazione e che sono scaricabili attraverso i QRcode.
Alla presentazione delle cantine si aggiungono approfondimenti sul microclima, il nebbiolo chiavennasca e gli altri vitigni autoctoni valtellinesi, il paesaggio coi terrazzamenti e i muretti a secco patrimonio Unesco, i disciplinari del vino, il patrimonio gastronomico, i personaggi valtellinesi del vino che si sono impegnati come uomini ed imprenditori per far conoscere in Italia e all’estero la vitivinicoltura valtellinese.
“Una Non – Guida del buon senso e del buon vino: da leggere ovunque e da bere in loco. Vi portiamo là, per oggi siamo noi alla guida: poi la strada verrà da sé, non potrete dimenticarla” Casimiro Maule