Gennaio 2023

Varato il Decreto Investimenti

Le domande di contributo per la campagna vitivinicola 2023-2024 devono essere presentate entro il 31 luglio 2023

Varato il Decreto Investimenti

Il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha adottato il Decreto 640042 del 14 dicembre scorso  che stabilisce le disposizioni nazionali di attuazione del Reg UE n 1308/2013 del Consiglio e del Parlamento europeo e ss. mm. e ii. in relazione all’applicazione della misura degli investimenti.
Ad essere definite nel decreto sono le modalità di intervento ed erogazione relative agli investimenti nel settore vitivinicolo inserite nel Piano Strategico Nazionale che l’Italia ha adottato nell’attuazione della nuova PAC.
Nell’articolo 1 si legge: “A decorrere dalla campagna vitivinicola 2023/2024, è concesso un sostegno per investimenti materiali e/o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione del vino. Tali investimenti sono diretti a migliorare il rendimento globale dell’impresa, soprattutto in termini di adeguamento alla domanda del mercato, e ad aumentarne la competitività e riguardano la produzione e/o la commercializzazione dei prodotti di cui all’allegato VII parte II del regolamento, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili”.
Non un sostegno alle aziende in difficoltà (art 2) ma un contributo agli investimenti realizzati a partire dalla campagna 2023-2024 per infrastrutture e impianti di trattamento e lavorazione delle uve e dei mosti oltre che strutture e strumenti per la commercializzazione dei vini. L’aliquota di contributo va dal 40% (il 50% per le regioni più sfavorite) per piccole e medie imprese (fascia nella quale ricade la maggior parte delle aziende vitivinicole italiane) fino al 20 e il 19% rispettivamente per le realtà intermedie e grandi.
A stabilire ulteriori criteri di ammissibilità e priorità nell’eleggibilità delle domande e nell’attribuzione dei contributi saranno le Regioni e le Province Autonome che definiranno anche criteri e sistemi di controllo che garantiscano il divieto di doppio finanziamento.
Le domande di aiuto saranno presentate agli Organismi Pagatori di ogni singola area entro il 30 marzo di ogni anno, mentre per il 2023-2024 tale scadenza è stata fissata per il 31 luglio 2023.